Catherine Graindorge

Eldorado

2021 (Tak:Til)
avantgarde, post-rock, electronic treatments

La città dell’oro, della speranza: l’Eldorado nell’immaginario popolare è un luogo sospeso dove trovare conforto e speranza, uno spazio ormai virtuale che Catherine Graindorge descrive con sonorità splendenti e inquiete. Violinista belga già collaboratrice di Mark Lanegan e Nick Cave, Catherine affida questo suo secondo album solista alle sapienti mani di John Parish, musicista e produttore noto per il suo lavoro con PJ Harvey, Marta Collica, Afterhours e altri.
Tetro, strepitante, denso e minacciosamente affascinante, “Eldorado” prende spunto dalle paure e dalle ossessioni generate dal Covid-19 per una più ampia riflessione sul dolore e sulla morte.

Ieratiche e vibranti come le corde dell’anima, le nove composizioni si susseguono come un racconto per immagini: sonorità grigie e fosche, a volte graffiate da sfumature rosso sangue, provano a lenire quel claustrofobico senso del dolore che attanaglia il corpo e sfibra la mente. Le voci, alterate come in un esorcismo pagano, duellano con drone-music e accordi suadenti e mesti di violino (“Rosalie”). A volte il canto prova a dialogare con scampoli di blues e alterazioni folk con risultati affini all’avantgarde gestuale e linguistico di Laurie Anderson (“Ghost Train”).
Graindorge accenna un irreale dialogo colloquiale con l’ascoltatore attraverso ipnotici landscape filtrati da distorsioni di viola, violino, percussioni e chitarre elettriche, che creano una ragnatela di suoni che accolgono cacofonie e accenni rock senza perdere di vista il mood epico e tribale della musica dell’artista belga (si ascolti con attenzione la title track).
Ha altresì ragion d’essere la scelta dell’autrice di intitolare un brano “Lockdown”: non è infatti un mero richiamo agli ultimi lunghi mesi di pandemia, ma un’autentica rappresentazione sonora delle angosce e del frastuono emotivo causato dalle restrizioni dei rapporti umani, con il presagio e la minaccia della morte in bella vista dietro i pur folgoranti virtuosismi di violino ed elettronica.

E’ un album aspro, estremo, impressionista, “Eldorado”. Una narrazione greve, intensa, dolcemente ossessiva che il violino di Catherine e l’energico supporto di Parish restituiscono in pieno in brani come ”Butterfly In A Frame”, un evento quasi liturgico reso ancor più spirituale e magico dall’irruenza del suono dell’harmonium che sovrasta l’armonica bellezza di “Kangaroos In Fire”.
L’ultimo tassello dell’album è un omaggio al musicista inglese Brian Eno, un brano ambient-drone, "Eno", che Parish colora con tratteggi chitarristici stile frippertronics adagiandoli su una melodia tanto lirica quanto evanescente, perfetta chiosa per un disco ricco e intenso.

11/10/2021

Tracklist

  1. Rosalie 
  2. Lockdown 
  3. Eldorado 
  4. Ghost Train 
  5. Sailing in the Air 
  6. Butterfly in a Frame 
  7. Before The Flood 
  8. Kangaroos in Fire 
  9. Eno 




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