Cloud Nothings

The Shadow I Remember

2021 (carpark)
indie-rock, post-hardcore

Torna Steve Albini dietro la cabina di regia per un album dei Cloud Nothings. Era accaduto già anni fa con “Attack On Memory”, il disco che portò Dylan Baldi fuori dalla cameretta, sdoganandolo dalla provincia cronica americana. Posizionati i microfoni, e premuto il pulsante “Rec”, dagli Electrical Audio Studios questa volta escono undici canzoni che levigano la rabbia giovanile che emergeva ancora fortissima fino a “Last Building Burning”, appena tre anni fa, il più recente lavoro “vero” della formazione di Cleveland, Ohio, se evitiamo di considerare la creatura domestica “The Black Hole Understands”, registrata attraverso lo scambio di materiale via e-mail durante il primo lockdown dello scorso anno.

L’intera carriera dei Cloud Nothings è stata caratterizzata dall’(involontaria?) alternanza fra dischi elettricamente molto spigolosi (“Here And Nowhere Else”, il già citato “Last Building Burning”) e altri più “morbidi”, nei quali la componente indie-rock diveniva predominante, smussando molti spigoli (“Attack On Memory” e “Life Without Sound” svolsero in maniera egregia tale compito). “The Shadow I Remember” si posiziona circa a metà strada, spaziando dal bruciante post-hardcore di “It’s Love”, ai rigurgiti punk di “The Spirit Of”, dal post-grunge dell’ottima “Am I Something” al più armonioso, ma anche più scolastico, guitar-indie di “Nara”.
A brillare di luce propria sono in particolare le tracce che presentano forti elementi distintivi: è il caso di “Oslo”, che parte tenue per poi incresparsi in un articolato crescendo, e di “A Longer Moon”, arricchita da interessanti intrecci chitarristici.

Sempre più sugli scudi il lavoro svolto dal batterista Jayson Gerycz, compagno di merende di Dylan anche in un novello progetto a due, nel quale sperimentano in modalità free form jazz: due i dischi realizzati nello spazio di pochi mesi, sempre nel corso del 2020. Piacevole discontinuità la voce di Macie Stewart degli Ohmme nei ganci melodici studiati per “Nothing Without You”, che resta però troppo simile ad altre canzoni già incise in passato dal quartetto americano. Percepito e interpretabile come un lavoro di transizione, “The Shadow I Remember” conferma comunque l’elevata qualità compositiva della ditta Baldi & C., un marchio di origine controllata che continua ad assicurare ottimi standard, nonostante non possa più contare su alcun tipo di effetto sorpresa.

03/03/2021

Tracklist

  1. Oslo
  2. Nothing Without You
  3. The Spirit Of
  4. Only Light
  5. Nara
  6. Open Rain
  7. Sound Of Alarm
  8. Am I Something
  9. It’s Love
  10. A Longer Moon
  11. The Room It Was


Cloud Nothings sul web