Matthew E White

K Bay

2021 (Domino)
psych-soul, prog-disco-funky

A pochi mesi dall’interessante collaborazione con Lonnie Holley ,“Broken Mirror: A Selfie Reflection”, Matthew E White torna protagonista assoluto, con un album che vede la luce a ben sei anni di distanza da “Fresh Blood”. Per il patron della Spacebomb, “K Bay” rappresenta un ulteriore sorprendente passo avanti, un leggero schiaffo creativo per chi era rimasto ancorato al soul blues raffinato e elegante dei primi due album. Sei anni non sono passati invano e White propone una fantasiosa giostra di suoni, ritmi e armonie che disorienta e inquieta, al punto da meritarsi l’inedito appellativo di prog-disco-funky.

Ad ogni modo non è affatto semplice entrare nell’universo musicale dell’artista americano: il trittico iniziale di “K Bay” è un'audace sequenza di groove ritmici dalla genia non sempre ben definita. Le infinite sfaccettature di “Electric” mettono in crisi il concetto di psych-funk-pop dei Flaming Lips, con ondeggianti banalità surf e coretti funky che vanno a sbattere contro un muro di percussioni, slap di basso, accordi puntellati di piano e frenesia rumorista a ruota libera. Un brano che si incastona perfettamente tra il robotico giro di basso, che emula sia l’algida elettronica di Gary Numan che l’hard-rock in “Nested”, e il caleidoscopico ed estatico faster-synth-funky-groove di “Genuine Hesitation”, il cui incontenibile slancio creativo ed emotivo scaglia in aria settant’anni di spunti sonori rock e non, senza perdere il bandolo della matassa, un autentico colpo di genio.

Matthew E White si conferma come il Todd Rundgren dei tempi moderni, abile nel trattare qualsiasi stile rimodellandone il fascino e l’estetica con una metodologia unica e personale. Ed ecco scivolare uno splendido esemplare di funky-groove pre-disco music (l’erotica “Let’s Ball”), un mix di ritmi e contrappunti intrappolati in sonorità d’archi da film hollywoodiano (“Never Had It Better”), una perfetta evoluzione symphonic-soul degli Steely Dan in “Fell Like An Ax” o un incontenibile pop-rock-Aor disossato dell’appeal estetico in “Judy” (perfetta per una performance diabolica e glam dell’Elton John anni 70).

In questo gioco, non al massacro ma di massacro della storia del rock-pop statunitense, White si rivela profondo conoscitore di quei meccanismi che permettono ai retro-futuristi di reinventare emozioni e sensazioni passate, La banalità apparente della country ballad “Shine A Light For Me” e il pedestre romanticismo patriottico-cinematografico della prima parte del medley “Only In America"/"When The Curtains Of The Night Are Peeled Back”, sono due capitoli che mettono in allerta l’ascoltatore sulla fugacità e flebilità del tutto.
In quest’amplificazione di glorie e disfatte, il musicista dà risalto a quella scuola di autori che hanno saputo raccontare la grandezza dell’America con il giusto distacco necessario per non essere inghiottiti dalla banalità. Questo impone un ritorno sulle note di “Only In America"/"When The Curtains Of The Night Are Peeled Back”, che dopo un’enfasi introduttiva, nella seconda parte mette a nudo uno spirito sarcastico alla Randy Newman sfoggiando una potente critica al bigottismo.

Non meravigli infine che “Take Your Time (And Find That Orange Squeeze)” prenda in prestito dalla musica americana sia le movenze soul di Marvin Gaye che la meticolosità armonica di Burt Bacharach: “K Bay” è, nell’intenzione dell’autore, una giostra felliniana di quei “trucchi magici retro-futuristi” (citazione della nota stampa) che alla fine rappresentano l’irrequietudine dell’arte musicale contemporanea.
Senza dubbio Matthew E White potrebbe benissimo dare alle stampe un disco di sublime pop music, rinunciando alle infinite sfaccettature che è solito mettere in campo, ma alla fine un brano come “Hedged In Darkness” sarebbe solo una grande melodia da consegnare forse ai posteri, e non quella geniale e imprevedibile sintesi di saggezza e follia, una peculiarità che dona a “K Bay” il prestigio dell’opera senza tempo.

28/10/2021

Tracklist

  1. Genuine Hesitation
  2. Electric
  3. Nested
  4. Take Your Time (And Find That Orange Squeeze)
  5. Lets Ball
  6. Fell Like An Ax
  7. Only In America/When The Curtains Of The Night Are Peeled Back
  8. Never Had It Better
  9. Judy
  10. Shine A Light For Me
  11. Hedged In Darkness






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