Nightshift

Zöe

2021 (Trouble In Mind)
art-punk, indie-rock

La band formatasi nel 2019 ed emersa dal fertile ecosistema indie di Glasgow giunge alla pubblicazione di "Zöe", secondo album dell’ancora giovane carriera. 
Nel corso della sua realizzazione, la formazione scozzese composta da David Campbell (chitarra), Andrew Doig (basso), Eothen Stearn (tastiere e voce) e Chris White (batteria) ha integrato la line-up con l’inserimento di Georgia Harris (chitarrista, cantante e clarinettista), elemento adatto a favorire il processo d’evoluzione stilistica plasmatosi in un ipnotico art-punk piuttosto melodico ed equilibrato e dotato d’incisi di efficace presa.
 
I brani contenuti sono stati concepiti a distanza dai vari membri della band durante il periodo di lockdown, una situazione di isolamento che ha paradossalmente trascinato a un flusso più creativo d’idee, originariamente imbastite in modo collettivo.
Il cantante e paroliere Stearn ha realizzato la maggior parte dei testi traendo spunto dai concetti scaturiti dal seminale "Strategie Oblique", il famoso mazzo di carte ideato da Brian Eno per contrastare il pericoloso blocco creativo dell’artista, e dal libro di Rosi Braidotti intitolato "Il postumano", un trattato che approfondisce il modo con il quale la vita dell’essere umano è stata colonizzata dai mercati e dalla logica del profitto.
 
L'album parte con "Piece Together", estratto che cuoce a fuoco lento con voci dilatate in stile Warpaint e che tratta argomenti come lo scorgere del buono anche nelle negatività o lo sforzarsi nel ricostruire insieme anche dopo atroci difficoltà. I toni sperimentali continuano in "Spray Paint the Bridge", caratterizzata da un basso alquanto funky, prima che il clarinetto della Harris segni un cambiamento di modulazione in situazioni di selvaggio magnetismo. 
"Outta Space" si presenta scarna e minimale, pur comprendendo una serie d’insolite influenze sonore sviluppate tra tastiera e clarinetto, mentre "Make Kin" si palesa più minacciosa e tribale con il suo andamento sconnesso e osservazioni narrate in spoken word su sindromi ingannevoli e insonnia. 

"Fences" ha un sottofondo shoegaze utilizzato per accompagnare concetti di sgomento, per poi passare all’imperitura "Power Cut", probabilmente il vero fulcro del progetto: una commistione tra Zola Jesus, Talking Heads ed Everything Everything, con sintetizzatori in prima linea e riflessioni sulle modalità per mantenere vivi i sogni sfruttando l'effetto che un'improvvisa interruzione di corrente potrebbe irrazionalmente provocare sulla vita moderna.
La deliziosa e disincantata "Infinity Winner" traina verso direzioni più fragili e frammentate, prima che il trittico "Romantic Mud" (Xtc con effetti glitch), l’ultraterrena title track e "Receipts" chiudano l'album con rigido sentimento.
 
Espressivo, elegante, insolito e sperimentale; "Zöe" è il frutto di un lavoro molto personale costruito con dovizia dai Nightshift, saturo delle riflessioni e rivalutazioni che hanno coinvolto ognuno dei componenti. L’album è, di conseguenza, una raccolta di schizzi benauguranti sulla coscienza del potere della natura, sulla consapevolezza del credere in sé stessi e sui buoni sentimenti.

05/03/2021

Tracklist

  1. Piece Together
  2. Spray Paint The Bridge
  3. Outta Space
  4. Make Kin
  5. Fences
  6. Power Out
  7. Infinity Winner
  8. Romantic Mud
  9. Zöe
  10. Receipts


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