recensioni / 2021

NNHMN

Tomorrow's Heroine

2021 (Autoproduzione)

synth-pop, minimal, darkwave

di Paolo Chemnitz

6.5

Dietro la sigla NNHMN (si legge Non Human) si cela un duo di stanza a Berlino in costante crescita, soprattutto alla luce di un paio di validi Ep realizzati durante lo scorso anno (entrambi intitolati "Deception Island" ma usciti separatamente in due parti distinte). Questo nuovo 12", per adesso disponibile soltanto in edizione limitata sul profilo Bandcamp del progetto, ribadisce i progressi fatti dai NNHMN, ancora una volta a loro agio tra queste sonorità di estrazione synth ben incastonate all'interno di un background di chiara matrice dark.
La seducente e corposa voce di Lee e il lavoro in fase di songwriting di Michal Laudarg (lui con un passato nel giro techno) puntano dritto al sodo, in maniera semplice e istintiva: "Magic Man" e la successiva title track sono due pezzi tanto incalzanti quanto magnetici, scritti apposta per far ballare il pubblico più oscuro. Gli immancabili rimandi a Boy Harsher (da tempo punta dell'iceberg di questo movimento) pongono inevitabilmente i NNHMN sulla medesima scia percorsa di recente da simili entità musicali (dagli americani Syzygyx alle francesi Minuit Machine, tutte coppie i cui meccanismi dark-elettronici stanno dando buoni risultati).

Se escludiamo un brano meno diretto e immediato come "Perigee Syzygy", questo Ep ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare al primo ascolto dagli appassionati del settore, anche quelli più orientati sul versante Ebm: "Your Body" (il titolo dice già tutto) è infatti una dichiarazione d'amore verso l'electro body music più ridondante e minimale, sensazioni che ritornano persino nella conclusiva "Maserati", dove i NNHMN si permettono anche di omaggiare i DAF (come loro stessi hanno ammesso).

I tempi sono dunque maturi per un full-length vero e proprio, dopo un primo acerbo tentativo non andato a buon fine (il trascurabile "Church Of No Religion" risale ormai al 2019). In soli due anni, questi due musicisti hanno trovato la chiave giusta per l'auspicato decollo, peccato soltanto che "Tomorrow's Memories" si esaurisca in poco più di ventisei minuti.