Spano

Spano

2021 (Love Boat, Liza)
deconstructed hip-hop, avant-garde

Spano è la nuova sinergia musicale creata dal chitarrista avantgarde Paolo Spaccamonti insieme al producer hip-hop Stefano “Fano” Roman: una crasi che manifesta non solo la nascita di un gruppo, ma anche una completa fusione di intenti. Spaccamonti non è certo uno di quegli artisti che sta con le mani in mano, anche nei momenti di maggiore difficoltà come sono questi tempi di pandemia. Non si chiude nella solitudine, ma piuttosto decide di dare un segnale, quello della costruzione, della rete e dell’autoproduzione attraverso la collaborazione. Una strategia artistica alla base di molti suoi lavori che altro non è che la lettura trasparente di una rete di musicisti e amici che formano la sua comunità, una scena underground italiana ricca che si muove su più piani e si può leggere nel suo tracciato tra locale (Ramon Moro, Paul Beauchamp, Roberto “Tax” Farano, Daniele Brusaschetto) e trans-locale (Mombu, Stefano Pilia, Julia Kent, Jochen Arbeit, Emidio Clementi).

La prima uscita a nome Spano si può semplicemente riassumere come deconstructed hip-hop immaginifico, fatto sperimentando con eleganza e sapienza. Si tratta di otto brani strumentali che non superano ciascuno i tre minuti e poco più, tra drones e suoni rarefatti (“Esther”), echi dream-pop e bassi compressi (“Horace”), arpeggi che giocano sull’elusione della pulsazione e beat 90's (“A.s.e.e.”, “Crollo”), groove sensuali (“Sheep”) e abstract hip-hop in area Billy Woods (“Gaetano”).

Diversamente da altre produzioni che hanno coinvolto Spaccamonti e che sono spesso descritte come “cinematiche” – anche in ragione di molte sonorizzazioni e colonne sonore realizzate – “Spano” non richiama altro da sé. Non richiama un film, un paesaggio, una forma già percorsa. “Spano” è un mondo in sé e diventa esso stesso racconto, musica che nella sua natura astratta è sinestetica e che trattiene quindi immagini, colori, odori, suoni. Musica che chiama parole, che chiede di incrociare altri percorsi di vita e fondersi in qualcos’altro ancora, in spirito hip-hop. È un album che si chiude e si può riavvolgere, che invita tutti noi a cercare le parole con cui intrecciare un legame.
Siamo curiosi di vedere le evoluzioni.

07/09/2021