Tonstartssbandht

Petunia

2021 (Mexican Summer)
psych-rock

La prolifica band dal nome volutamente impronunciabile, Tonstartssbandht, formata nel 2008 dai fratelli Andy e Edwin White, giunge al diciottesimo capitolo della personale saga rock-psych-kraut, con un album decisamente più ponderato e calibrato, non a caso pubblicato a una considerevole distanza temporale dal precedente: ben quattro  anni.

Nonostante la copiosa e interessante produzione (consiglio un ascolto al destabilizzante album noise-pop del 2009 “An When”), i Tonstartssbandht hanno acquisito una maggiore visibilità solo dopo il passaggio alla Mexican Summer e alla pubblicazione del tomo neo-psichedelico e jam-space-rock “The Sorcerer”. A conferma della natura mutagena della band, anche “Petunia” non rispetta la tipica consequenzialità produttiva di molte formazioni, invertendo visibilmente la rotta già nell’impostazione dei limiti di tempo delle composizioni ai trentaquattro minuti divisi in tre brani del precedente album.
La Tonstartssbandht contrappone sette tracce che, pur aggirandosi intorno ai sette minuti abbondanti, in due casi restano addirittura nell’ambito dei due minuti. Quanto questo influisca sul suono di “Petunia” è presto detto, l’autorevolezza tecnica dei fratelli White è messa al servizio di una serie di composizioni che non disdegnano la struttura pop-rock, senza mai tradire la natura sperimentale del progetto (la title track).

Non stupirà i fan la sorprendente incursione nel pop-rock dei Who di “All Of My Children”, essendo la band di Townshend e Daltrey un costante riferimento sottinteso, nonostante la caratura più heavy e psichedelica degli arrangiamenti.
Sorprenderà viceversa la solidità lirica e strumentale di “Pass Away”, che nell’arco di quasi otto minuti esplora la musica americana dagli albori pop-beat passando per il surf, la West Coast e la psichedelia con un effervescente incastro di armonie vocali e assolo chitarristici che lasciano il segno. L’alchimia funziona ancor meglio in “Falloff”, un blues-rock spirituale e psichedelico, intriso di una malinconia struggente che scompagina le affinità con i Grateful Dead, sfumando pian piano verso un insieme di arpeggi chitarristici che non riescono a dissimularne la natura più riflessiva, che non a caso trova definitivamente conforto nella successiva e breve “Magic Pig”.

La Tonstartssbandht resta visibilmente ancorata a uno schema classic-rock, ma al tipico e versatile boogie-blues-rock di “Hey Bad” alterna sorprendenti modulazioni da crooner per l’escursione psych-kraut della malinconia in loop minimal di “What Has Happened”, un’ulteriore piccola gemma di un disco che, nonostante la longevità della band, suona come una rivelazione.

27/11/2021

Tracklist

  1. Pass Away
  2. Hey Bad
  3. What Has Happened
  4. Falloff
  5. Magic Pig
  6. All Of My Children
  7. Smilehenge




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