Giunti al loro quattordicesimo album in studio, i pionieri del death metal svedese assestano un altro colpo micidiale. "No Sign Of Life" è un album in puro stile Unleashed, un lavoro che fonde alla perfezione furia, mitologia norrena e brutale death metal. È un suono che ci riporta ai primi anni 90 quando i Nostri, assieme ad altre band svedesi, Entombed, Dismember e Grave, gettavano le basi del genere. Capolavori quali "Where No Life Dwells", "Shadows In The Deep", "Across The Open Sea" e "Victory" ormai risuonano della potenza dei classici senza tempo.
"No Sign Of Life", pur mostrando un suono ben curato e un'ottima produzione in linea con i tempi, non perde un grammo della rabbia degli esordi. Del resto, sono trent'anni che la band continua imperterrita per la sua strada con lavori sempre ben a fuoco e incisivi, specie per quanto riguarda il loro genere di riferimento. Non solo, dal vivo gli svedesi rimangono sempre una garanzia con concerti incendiari ed esibizioni scatenate, che rendono pienamente giustizia al nome della band.
Anche l'ultimo album, come i loro precedenti quattro (da "Odalheim" del 2012), prende ispirazione da "The World Of Odalheim", un libro mai pubblicato scritto dal cantante e bassista Johnny Hedlund e da un suo amico. Nei testi delle canzoni, ispirate in massima parte al libro, si parla del conflitto tra i "Guerrieri di Midgard" e i sostenitori del Kvitekrist, ovvero del Cristo bianco.
"No Sign Of Life" inizia narrandoci la fuga dei seguaci del Dio cristiano che abbandonano il campo di battaglia del "sacro". Le parole del primo brano "The King Lost His Crown" non lasciano spazio a dubbi:
He fled like a ratSi continua nello stesso tenore con la caustica "The Shepherd Has Left The Flock" e i riff scatenati di "Where Can You Flee?", un brano che rimanda direttamente ai fasti degli anni Novanta. Da qui, si parte per lo scontro finale, una specie di guerra santa pagana, in cui i guerrieri di Midgard cercano di riconquistare il mondo nel nome di Odino. Ovvio, venuto meno il Pastore ai suoi obblighi verso il gregge, qualcuno deve farsi avanti ed ecco che compaiono i lupi affamati nello scenario di un impero decadente e in rovine, un fosco panorama senza segni di vera vita. Da qui il titolo che gioca evidentemente anche sul termine death metal.
From all responsibility
Demanding that you still follow
The almighty creed
Sanctified
You kneel and bow
Thought control
Your point of view is not allowed
The king lost his crown
Upon this holy ground
We are Midgard warriors for life
We stand proud in the frontline, that's how it is
28/11/2021