Aoife Nessa Frances

Protector

2022 (Partisan)
folk, psych-pop

I segnali c’erano tutti: l’esordio di Aoife Nessa Frances - “Land Of No Junction” (2020) – mostrava già attitudini dream-folk e pop-psych non proprio usuali, quanto bastava per rendere allettante un eventuale seguito.
Il nuovo disco della cantautrice irlandese, “Protector”, è un set di malinconiche canzoni dall’intenso corpo strumentale. Tastiere, drum machine, tromba, percussioni, viola, violino e perfino un flugelhorn e una pedal harp danno vita a un tessuto sonoro barocco, ricco di svolazzi armonici di gran pregio, che hanno più familiarità con gli estatici arpeggi e strati d’organo dei Beach House (“This Still Life”) o con le grazie indimenticabili degli Xtc di “Skylarking” o dei Dirty Three (“Soft Lines”), piuttosto che con le mollezze cantautorali alt-folk.

Registrato nella contea di Clare, dove l’artista si è ritirata raggiungendo le sorelle e il padre, “Protector” è una raccolta di canzoni che parlano di fragilità, di solitudine e pazienza, senza ricorrere a languori acustici e rarefazioni armoniche. Aoife Nessa Frances adagia le sue agili melodie su vellutati uptempo (“Way To Say Goodbye”), o su cadenzati ritmi percussivi decorati dal dileggio di un’arpa e di un violino sgraziato alla maniera di Van Dyke Parks (“Only Child”).
C’è molto di cui compiacersi in queste otto tracce. C’è il brioso e straniante tocco di bossa nova e sintetizzatori di “Chariot”, che in parte rimanda all’irresistibile fascino di “The Barrell” di Aldous Harding, e c’è il lussuoso matrimonio di archi, fiati e arpa di “Emptiness Follows”, che cita senza pudore Serge Gainsbourg.
Non è invero facile descrivere la bellezza degli arrangiamenti di “Protector”: l’intreccio strumentale è vorticoso, voluttuoso, ambizioso, capace di trasformare la semplice struttura country di “Day Out Of Time” in un ricco affresco baroque-symphonic-pop.

Non sorprende che l’artista irlandese abbia più volte specificato che il nuovo album è frutto di un lavoro collettivo: il contributo di Brendan Jenkinson, Brendan Doherty, Conor O’Brien, Meabh McKenna e Ailbhe Nic Oireachtaigh è prezioso: non solo dona agilità e sostanza a ognuna delle canzoni, ma non le priva nemmeno di quell’intima malinconia e confidenzialità che Aoife Nessa Frances dispensa con una naturalezza impressionante.

20/12/2022

Tracklist

  1. Way To Say Goodbye
  2. This Still Life
  3. Emptiness Follows
  4. Only Child
  5. Chariot
  6. Back To Earth
  7. Soft Lines
  8. Day Out Of Time




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