A Place To Bury Strangers

See Through You

2022 (Dedstrange)
wave, psych, shoegaze
7

Se vogliamo riassumerlo in poche parole, "See Through You" è l'album più accessibile degli A Place To Bury Strangers uscito finora.
L'affermazione non deve però trarre in inganno gli esegeti della premiata ditta facente capo a Oliver Ackermann, di fatto l'unico vero referente di quella che fin dagli esordi è stata etichettata come "the loudest band in New York". Chi cerca infatti le singole coordinate (wave, noise, psych, shoegaze) che hanno guidato la traiettoria sonora di questa combo negli ormai tre lustri di attività, può ritrovarle qui ancora intatte e ricoperte dalla consueta cascata di droni, feedback e distorsione, mettendo in conto che a emergere tra gli strati sonori questa volta è una predominanza di elementi wave che a tratti non disdegnano l'immediatezza.

La cosa è particolarmente chiara già a partire dal mood sottostante a due singoli come "Let's See Each Other" e "I'm Hurt", rispettivamente debitori di influssi Joy Division e Depeche Mode, nei quali Ackermann sembra asciugare il suo cantato in favore di melodie e cadenze più semplici, più catchy, adeguatamente supportato da quella che dal 2021, e dall'Ep "Hologram", è la nuova sezione ritmica della band, ovvero i coniugi Sandra e John Fedowitz (quest'ultimo vecchia conoscenza di Oliver), perfetti per segnare il territorio con un drumming squadrato e poderose strutture di basso a trazione post-punk.

Tutt'altro che facile arrivare al sesto album tentando di superare i postumi di una pandemia e ingabbiare un wall of sound a tratti stordente, quasi sempre figlio di pedali effetto dal nome minaccioso come "Apocalypse" o "Absolute Destruction", creati dalla Death By Audio dello stesso Ackermann. Eppure, la formula appare efficace lungo tutta la tracklist.
Dalle dissonanze psych di una chitarra presa per i capelli nell'opener "Nice Of You To Be Here For Me" alle abrasioni industrial metal di "Dragged In A Role" (che si smarcano con astuzia dall'effetto Nine Inch Nails), "See Through You" sembra trovare il modo per trasformare il caos in una giungla ordinata di dark madness e transistor in fibrillazione, dove l'intenzione di dare una struttura più compatta ai brani non è mai messa in secondo piano.

Quando il buio si fa più opprimente ("My Head Is Bleeding"), le scariche elettriche riecheggiano l'impeto di un altro genio della distorsione morbosa, Luis Vasquez (aka The Soft Moon), mentre il beat anfetaminico di "Broken" e il riff giocoso di "I Don't Know How You Do It" provano a sintetizzare una creatura che parla la lingua dei Cure e dei New Order. Non mancano episodi che sottolineano l'affetto per band come Jesus And The Mary Chain e Black Rebel Motorcycle Club ("So Low", "Hold On Tight"), fra i riferimenti storicamente più presenti nella discografia della band, ma si tratta di nomi che hanno come unico scopo quello di inquadrare meglio una complessità di suono divenuta iconica, figlia di un'isteria notturna e metropolitana.

Non è chiaro se New York sia il posto giusto per seppellire stranieri, ma è sicuramente giusto per il percorso artistico degli A Place To Bury Strangers.

04/02/2022

Tracklist

  1. Nice Of You To Be There For Me
  2. I'm Hurt
  3. Let's See Each Other
  4. So Low
  5. Dragged In A Hole
  6. Ringing Bells
  7. I Disappear (When You Are Near)
  8. Anyone But You
  9. My Head Is Bleeding
  10. Broken
  11. Hold On Tight
  12. I Don't Know How You Do It
  13. Love Reaches Out




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