Ashinoa

L'oree

2022 (Fuzz Club)
kraut, psych, elettronica, trip-hop

Terza prova discografica per il gruppo francese Ashinoa, “L’orée” segna un cambio di passo per la formazione kraut-psych, grazie a una corroborante iniezione di dub, trip-hop ed elettronica che smuove le algide e minimali composizioni degli esordi. Chris Poincelot (chitarra), Matteo Fabbri (basso, sintetizzatore) e Jérémy Labarre (synth) sono gli abili condottieri del quintetto di Lione (Paul Renard e Lucien Chatin completano la formazione), ora di casa presso la sempre più vivace etichetta Fuzz Club, autori di dodici bozzetti psych-rock che si incastrano in una struttura sonora distonica, agitata da tumulti ritmici e fughe cosmiche la cui consistenza appare solida eppur impalpabile.

Il concetto base di “L’orée” è l’assemblaggio di un’immaginaria orchestra il cui ruolo primario è affidato a sintetizzatori e percussioni. Alle incursioni di flauto, chitarra e altri esotismi spetta invece il compito di sviluppare le attitudini più contemplative di un disco dal forte impatto visivo (“Selvatica”), frutto della situazione logistica nella quale è stato concepito (un appartato casolare nella foresta) e che peraltro dà origine al titolo del progetto (L’orée è il termine francese con il quale si identificano i margini della foresta).
Gli Ashinoa trasformano luoghi fisici in paesaggi immaginari, modellando una simil-sinfonia dove nessun elemento sembra essere in connessione con gli altri. A vacillare sono soprattutto le architetture elettroniche, attraverso le quali filtrano graffianti intuizioni ritmiche e placidi interludi strumentali (“Vermillion”) che anticipano le atmosfere chill-out di “Koalibi”, ingenua creatura mutaforma che pian piano si evolve in una moderna danza tribal/psichedelica/etno/dance.
Il quintetto di Lione tiene salde le redini di un progetto ricco di influenze e stili: trip-hop (l’eccellente “Feu De Joie”), blues e jazz (“Bade BaidebZs”) fanno da corredo per un viaggio sonoro analogico/digitale ricco di imprevisti e sorprese.

Mentre “Sinie Sinie” ricalcava con intelligenza panorami kraut-rock già noti, nel nuovo album gli Ashinoa osano con maggior spavalderia, offrendo un set di groove audaci e letali che nell’intercettare noise-rock e trip-hop (“Fuel Of Sweet”) colgono la perfetta colonna sonora per bucolici ambienti neo-psichedelici (“Unknown To Myself”), o generano inaspettati slanci fisici alla Cavern Of Anti-Matter in bilico tra acid-trip e dance-music (“Disguised In Orbit”).
Space-music e trance psichedelica alla fine dominano l’album (“Yzmenet”), flussi che creano la giusta tensione e la giusta alchimia tribal-kraut che serve a garantire a “L’orée” quel pizzico di magia necessaria per emergere e colpire l’immaginazione.

05/09/2022

Tracklist

  1. Vermillion
  2. Koalibi
  3. Feu De Joie
  4. Space Cow
  5. Falling Forever
  6. Fuel Of Sweet
  7. Unknown To Myself
  8. Selvatica
  9. Bade BaidebZs
  10. Disguised In Orbit
  11. Yzmenet
  12. Outro




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