Carson McHone

Still Life

2022 (Merge)
country, pop

Un taglio decisamente più rock contraddistingue il terzo album di Carson McHone. Forte del successo ottenuto anche fuori dai patri confini con l'album "Carousel", l'autrice di Austin affida a riff più decisi e ad accordi di chitarra risoluti e intraprendenti un set di canzoni che onora la tradizione country e l'interazione della stessa con la cultura rock.

 

Se appare facile constatare la genuina e intraprendente attitudine alt-country della texana negli episodi più briosi – i nodosi accordi chitarristici nonché l'ingresso deciso dei fiati dell'energico soul-country-rock "Hawks Don't Share" e il furore che agita il finale della splendida title track - quel che veramente colpisce è la potenza di una ballata come "Spoil On The Vine", lambita dal suono degli archi e sorretta da accordi di chitarra elettrica tanto suggestivi quanto intensi. Un brano che sembra uscire da un vecchio album dei Rolling Stones o da una live session di Aimee Mann.
Carson McHone è una delle poche autrici country contemporanee capaci di scrivere melodie tanto classiche quanto lodevoli: il crescendo melodico per piano e orchestra a base di archi e tastiere di "Sweet Magnolia" è struggente e autentico, ed è di pari bellezza il folk-country di “Fingernail Moon”, elegante e piacevolmente retrò, reso ancora più suggestivo dall'ingresso della fisarmonica e da un pregevole assolo chitarristico.

L'unico rammarico è quello di aver incrociato le grazie di "Still Life" in ritardo rispetto all'uscita ufficiale (la mole di produzione contemporanea a volte ci costringe a sacrificare qualche ascolto): c'è molto con cui dilettarsi nel terzo album dell'artista americana, a partire dal birichino e swingante country-pop-rock di "Someone Else", passando per il malizioso soul di "Only Lovers", fino alla dolente e tenebrosa "Trim The Rose".
Il compito di suggellare definitivamente le virtù di McHone spetta alle ultime due tracce dell'album, in primis "Folk Song", un brano che permette a Carson di rigenerare quel ponte ideale tra la cultura folk inglese e la tradizione americana, con un incipit chitarristico alla Byrds e un corpo lirico e armonico perfetto per un'appendice di "Biciclette Bianche" (il libro di Joe Boyd). I due minuti di "Tried" sono altrettanto intensi e graffianti, accordi solitari e costanti che la voce modella con sapiente enfasi.

"Still Life" è un disco interessante, una fusione di vibrazioni anni 70 affidata a una scrittura energica e matura. Carson McHone non è più una country-singer in cerca della giusta dimensione autoriale. È sorprendente immaginare che questo ultimo album sia stato concepito ed elaborato tra le mura di casa dall'autrice e dal nuovo compagno d'armi Daniel Romano. Con l'ausilio di potenti mezzi di produzione e distribuzione, un'artista come la McHone potrebbe aspirare a un successo più ampio, ma la stagione della musica d'autore è quasi del tutto scomparsa per dare spazio alla fiera delle illusioni. Se avete a cuore le sorti del rock, date un ascolto a queste undici canzoni: c'è ancora vita – still life – nel mondo delle sette note.

07/02/2023

Tracklist

  1. Hawks Don't Share
  2. Still Life
  3. Fingernail Moon
  4. Someone Else
  5. Spoil On The Vine
  6. Sweet Magnolia
  7. Only Lovers
  8. End Of The World
  9. Trim The Rose
  10. Folk Song
  11. Tried






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