Curiosare tra i cassetti in cerca di gioielli smarriti è ormai una consuetudine, farlo con dovizia e cura è un’arte però concessa a pochi. Lode dunque alla sempre attenta International Anthem per l’ennesimo prezioso recupero di delizie sconosciute. “Step On Step” è un doppio album che accende i riflettori sulla figura di Charles Stepney, produttore e musicista morto per un attacco cardiaco nel 1976 all’età di 45 anni. Stepney ha lavorato alla Chess Records negli anni 60, ha contribuito in maniera rilevante al successo di artisti come Terry Callier e Minnie Riperton ed è stato produttore di successo con gli Earth Wind & Fire.
I ventitré bozzetti raccolti in “Step On Step” sono una testimonianza della produzione finora ignota dell’artista di Chicago, registrazioni casalinghe messe insieme grazie alle due figlie di Stepney. Delizie strumentali che confermano la grandezza di uno dei personaggi chiave della musica soul anni 70, un artista che ha avuto una grossa influenza anche sulle generazioni successive: non solo musicisti come The Fugees, A Tribe Called Quest, Madlib, ma anche dj e artisti rap e hip-hop.
“Step On Step” comprova soprattutto la forza visionaria e le qualità pioneristiche di Stepney, attento alle nuove tecnologie e all’utilizzo dell’orchestra come elementi espansivi della musica soul, con un’attitudine alla psichedelia sperimentata con successo con i Rotary Connection, band di soul-blues psichedelico che conquistò i vertici delle classifiche nella seconda metà degli anni 60 e che anticipò le glorie artistiche di artisti come Sly Stone e Stevie Wonder.
Tra i pezzi scelti per questa raccolta non mancano versioni grezze di brani diventati poi famosi: “Black Gold” è alla base del grande successo dei Rotary Connection “I Am The Black Gold Of The Sun”, mentre “Imagination” e “That’s The Way Of The World” sono diventate celebri nelle versioni definitive degli Earth Wind & Fire. Ciò che stupisce è la potente ispirazione, evidente anche in quei brevi frammenti incompleti (ad esempio, “Daddy's Diddies” o “Rubie & Charles”) che in alcuni casi hanno trovato un titolo a posteriori attribuito dalle figlie di Stepney.
Alcuni brani, come “Funky Sci Fi” e “Look B4U Leap”, anticipano di molto la futura connessione della musica soul con l’elettronica e la sperimentazione, mentre il brano concepito per la pubblicità del giornale “Chicago Independent” non è da meno in quanto a forza innovativa e precorritrice.
Charles Stepney ha lasciato un’eredità enorme. Questo disco è un atto di devozione dovuto, un album concepito anche come supporto a un progetto multimediale, un documento tra i più preziosi e godibili della storia della musica soul.
11/10/2022