El Ten Eleven

New Years Eve

2022 (Joyful Noise)
synth-wave, post-rock, dance-punk

Una lunga carriera, quella dei El Ten Eleven, duo di Los Angeles formato dal bassista Kristian Dunn e dal batterista Tim Fogarty, intrapresa nel 2004 con una serie di album autoprodotti, a cui ha fatto seguito un primo timido tentativo di uscire allo scoperto con il supporto della Topshelf Records, per poi trovare il giusto approdo in casa Joyful Noise, evento suggellato con l’ambizioso progetto in tre parti “Tautology”.

 

Archiviati frettolosamente sotto il termine post-rock, i El Ten Eleven non hanno mai disdegnato impetuosi slanci alla Explosion In The Sky o alla Animal Collective, intercettando a tratti le pulsioni dance dei Washed Out o dei New Order. Pur ricorrendo a un limitato set strumentale, il duo ha catturato il pubblico con possenti esibizioni live dove con l’utilizzo di loop e pedali sopperiscono al mancato uso di ritmi programmati. Anche le registrazioni in studio sono sottoposte a regole ferree, una su tutte la rinuncia a qualsiasi sovraincisione in fase di registrazione. Con queste premesse, e dopo il graffio sussurrato di “Tautology”, i due erano attesi al varco.

“New Years Eve” è un imprevisto cambio di rotta. Le tonalità più rilassanti e le sfumature oniriche e spirituali sono state sacrificate, in nome di una potenziale colonna sonora della rinascita post-pandemia. Basso e batteria si svincolano dalle malinconiche timbriche del passato per un approccio funky-dance che puzza di synth in piena libertà (“Meta Metta”), di scintillii chitarristici (“Sixteen Circles”), di giri di basso incalzanti e spavaldi (la title track e la teutonica “The Time Knife”).
Dietro il titolo dell’album si nasconde la pretesa di offrire una potenziale colonna sonora alla prossima celebrazione del capodanno, ed è quasi naturale che un giro di basso stile Chic introduca le note della conclusiva “A Reflection Of A Reflection”, ma la realtà è dietro l’angolo e le movenze dance pian piano si stemperano, gettando nell’ombra speranze e illusioni.

 

A dispetto delle interessanti premesse, la magia di “Tautology” purtroppo non si rinnova. Pur frutto di due anni di lavoro, il nuovo progetto di Kristian e Tim funziona più sulla carta che nella resa finale. “New Years Eve” è dunque un ascolto per molti versi stimolante ma raramente singolare.

21/10/2022

Tracklist

  1. New Year's Eve
  2. Meta Metta
  3. The Time Knife
  4. Isn't Everything Enough?
  5. Sixteen Circles
  6. A Reflection Of A Reflection


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