Enten Hitti

Via Lattea

2022 (Seahorse Recordings/Lizard)
neo-classical, etno-ritual

Gli Enten Hitti di Pierangelo Pandiscia e Gino Ape sono artefici di una delle esperienze più avventurose della musica sperimentale italiana. Nati a Milano nel 1996, la loro attività si manifesta subito con una forte vicinanza alla spiritualità e alla trascendenza, legando chiaramente il mondo orientale a quello occidentale in una sacralità che non ha alcun dio o ideologia da imporre con la forza, ma che laicamente ricerca un linguaggio comune per far dialogare e convivere ogni uomo del mondo, qualunque sia la sua religione o la sua cultura.

Potrebbero definirsi i Popol Vuh italiani, ma probabilmente sarebbe una semplificazione eccessiva. Sta di fatto che nel corso di ormai più di venticinque anni di carriera e dieci Lp all’attivo, si sono contraddistinti con performance dal vivo uniche che vanno dagli sleeping concert ai concerti al buio, da installazioni sonore a reading concert. I primi, in particolare, sono concerti che si realizzano da mezzanotte all'alba, in cui l'ascoltatore si presenta in sacco a pelo e può ascoltare la musica, meditare o addormentarsi per poi svegliarsi in un secondo momento, proponendo una versione eniana forse definitiva di musica da ascoltare o non-ascoltare, a piacimento del (non) ascoltatore.

Con “Via Lattea” tornano in grande stile, con una serie infinita di collaborazioni scegliendo tra i migliori musicisti della scena milanese e non solo, non tradendo affatto la loro poetica unica, via di mezza tra la spiritualità mistica dei Popol Vuh e il neoclassicismo dei Dead Can Dance, mantenendo costantemente la loro identità, che dovrebbe essere in generale un orgoglio del mondo culturale milanese.
Nei dodici brani di sacralità laica emerge la title track, con un inizio minimal di una nota ribattuta (quasi come “In C” di Terry Riley), che poi assume sempre più sonorità orientali sino al canto angelico femminile e successivo piano e fiati al limite del jazz. Uno dei momenti più elevati è “Compassion Of A Star” (con la voce di Claudio Milano e Paola Tagliaferro), forse un'apoteosi di commozione e di equilibrio, vertigine poetica a due voci (una femminile e una maschile) che arriva a far pensare a capolavori come “Hosianna Mantra”.

“That Careless Stream Flowing Inside Us”, con la voce di Juri Camisasca, rimanda al più alto cantautorato mistico vicino a Franco Battiato, mentre “Petra”, dedicata al sito archeologico giordano, sembra far rivivere la spiritualità irreale di un luogo dal fascino tanto potente. Infine, si consigliano “Where Orion Fish Dream”, con la voce di Claudio Milano e Afra Crudo, e “Black Perseus”, con il grande arpista Vincenzo Zitello.

14/06/2022

Tracklist

  1. Via lattea
  2. The Swan Arm
  3. Where Orion Fish Dream
  4. Black Perseus
  5. Petra
  6. Compassion Of A Star
  7. Love's Consequences
  8. Sacred Heart Lullaby
  9. That Careless Stream Flowing Inside Us
  10. What Clouds Know
  11. Beyond The Saffron Colored Ways
  12. Alma De Niqua


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