Givre

Destin Messianique

2022 (Eisenwald)
atmospheric black metal

I canadesi Givre, attivi da una dozzina di anni nelle fredde lande del Québec, cavalcano fino a un certo punto gli stereotipi del black metal. Prima di tutto, nel loro logo, la croce non è rovesciata (ma è posta sopra una foglia di acero), un indizio non indifferente che ci permette di comprendere la natura di una proposta alquanto particolare.
Nel background di questo terzetto si percepisce una passione smisurata per la storia del loro territorio, una passione filtrata attraverso una lente mistico-religiosa dai contorni austeri oltre che inquietanti. Nel disco trovano dunque spazio citazioni letterarie, field recordings e altro materiale sparso estrapolato dalla presenza cattolica in Québec durante i primi decenni dello scorso secolo (Jean-Lou David, uno dei membri del gruppo, lavora come storico in un museo e per alcuni quotidiani locali).

A livello strumentale, “Destin Messianique” predilige le atmosfere alla velocità, bypassando sia la glacialità che l’epicità prorompente già ascoltate nelle release di molti illustri vicini di casa (dai Sorcier Des Glaces ai Forteresse, passando per tutta la cosiddetta scena métal noir québécois). Quello dei Givre è infatti un tagliente affondo lo-fi comunque non privo di riferimenti ad altre fonti in lingua francofona - i transalpini Peste Noire su tutti - seppur spogliate da qualsiasi ambiguità sovversivo-rivoluzionaria.
Qui è solo il passato a tracciare il percorso: tra gli episodi più intensi e accattivanti, spiccano “Le Christ Aux Oliviers” (l’essenza più cruda della band) e la straziante “La Voix”, una lenta processione di chitarre in agonia. Curiosa è invece la rivisitazione di “Le Laboureur”, un brano della tradizione contadina in cui trovano spazio violini, campionamenti d’epoca e ovviamente il testo originale (“Sotto l'occhio di Dio invecchieremo, lontano dai rumori delle grandi città i nostri cuori batteranno fieri e silenziosi. E quando i nostri occhi saranno chiusi, sentiremo cantare il grano”).

 

Pur non viaggiando sui livelli eccelsi del precedente “Le Pressoir Mystique” (ristampato di recente sempre dalla Eisenwald), “Destin Messianique” rimette in circolo uno spirito black metal intriso di fascino e di malinconico mistero. Simile a un prezioso documentario, questo disco scivola via come un’immagine color seppia ormai sepolta dal tempo.

18/10/2022

Tracklist

1. La Sainte-Vierge Intervenant En Faveur De L'Armée Française à La Bataille De La Monongahéla (9 juillet 1755)
2. Le Christ Aux Oliviers
3. Érable Rouge
4. La Voix
5. Cantique Pour La Canonisation De La Vénérable Jeanne D'Arc
6. Le Laboureur
7. Dernier Martyr
8. Consécration à La Vierge Par Maurice Duplessis


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