Arriva da Brescia Il Diluvio, ma al contrario del nome che questo combo ha scelto per battezzarsi, la sua musica non si trasforma in tempesta, bensì in un approdo sicuro e sognante per anime vagabonde.
Spinti dalla passione per l’alternative rock di stampo
onirico e
psichedelico, i quattro lombardi arrivano a questo primo
full length dopo due buonissimi Ep, “Il Diluvio” (2017) e “Frail Skies” (2018), che già avevano spalancato loro le porte di importanti palchi locali e nazionali.
Le scelte sonore de Il Diluvio si rivelano da subito raffinate, muovendosi tra arrangiamenti tanto magniloquenti quanto incantati, tra divagazioni lisergiche e soavi sprazi acustici.
Ottimi esempi di questa impostazione si hanno sin dall’apertura del disco con il turbinio di “Like The Waves”, che si rifugia ben presto in un verso guidato da una dolce chitarra ritmica, o in “Into Your Ocean”, talmente eterea da avvicinarsi ai mitici
Beach House.
“Ylla” mette in bella mostra sintetizzatori e arpeggi dal sapore estremamente
floydiano, gli stessi synth saranno ampiamente protagonisti anche nella spaziale “Planets”, impreziosita dalla voce di Ambramarie, mentre in “Into Your Ocean” sono le percussioni a essere protagoniste e a farsi perfetto sostegno dell’appiccicoso
riff iniziale.
“Before The Day Begin” si muove fluttuando tra angelici rintocchi e voci aliene, mentre “The Glow” si configura come uno dei pezzi più diretti del lotto, con quel suo incedere semplice e languido ma a tratti eccessivamente melassoso.
Il trittico conclusivo del disco si apre con l’organo che dipinge gli scenari di “Flesh”, sorretta da battiti impalpabili prima di spiccare un volo violento, e prosegue con gli intarsi acustici di “Still Guide Me” per chiudersi poi con “The Knott”, in cui spicca un basso dal sapore RnB a legare insieme i soliti afflati cosmico-surreali che ci accompagnano con pochi rintocchi di piano verso le infinità celesti.
Al netto di una scrittura che non sempre riesce a tenere l’ascoltatore incollato a causa di qualche
cliché di genere troppo reiterato e alcune sdolcinatezze eccessive qua e là, Il Diluvio pone un ottimo primo tassello per iniziare la sua avventura discografica, dando conferma di quanto di buono fatto con le prime uscite e mettendo ancora una volta in luce il panorama
alternative bresciano che quest’anno ha prodotto anche l’ottimo esordio dei
Listrea e il ritorno dei
Kick.
23/06/2022