Il Pagante

Devastante

2022 (autoprodotto)
house, hip-house, pop

'Sti fake vorrebbero il sound del Pagante
Dal 2012 siamo CEO & founder
È Milano, sì, ma sembra Aspen
Spesso qui fa un freddo devastante
Si rischia sempre di passare per dei seriosi, a recensire un album che rimane al confine della parodia come questo "Devastante" dei milanesi Il Pagante. Attivi dal 2010 come emanazione di una pagina satirica su Facebook che bersaglia le pose stereotipate dell'edonismo giovanile della capitale economica, si fanno conoscere con hit come "Entro in pass" (2012), "Pettinero" (2014), "Faccio after" (2014) e "Vamonos" (2015), "Too Much" (2017), "Settimana bianca" (2018) e "Adoro" (2019, con M¥ss Keta) poi raccolte su due album praticamente compilativi, "Entro in pass" (2016) e "Paninaro 2.0" (2018), entrambi dischi d'oro.
Il formato album non è mai stato gentile con questi milanesi autoironici, perché se nel formato singolo mantengono alta la voglia di fare una musica intrisa di trash da party animal medi, fra house e hip-hop e con il pallino per le frasi sopra le righe e le citazioni social-pop, per arrivare a confezionare gli album si scoprono meno brillanti, scivolando anche nella noia.

"Devastante" arriva al traino del singolo natalizio con Lorella Cuccarini (!), "Un pacco per te", che è perfettamente nel loro stile: cassa house, un arrangiamento rigorosamente kitsch, una istituzione nazional-popolare direttamente alla voce. C'è lo spirito turbo-capitalista ("Vorrei gioia, pace e un nuovo collier"), il cinismo ("Ti lascerò dicendoti che anche quest'anno c'è un pacco per te") e l'inventiva nel testo ("Emarginati come i canditi").
Il gioco non funziona così bene altrove: un po' frusta l'hip-house delle varie "Gente de la mañana", "Smart Working" e "Portofino", ma comunque con un paio di motivi per metterle a una festa che gioca col cattivo gusto, e serve Stash a vivacizzare "Open Bar", una replica dei vecchi singoli da discoteca.
Ancora meno entusiasmo lo suscitano i passaggi trap-house, "No va be" (con Vegas Jones e Chadia Rodriguez) e "Devastante" (con M¥ss Keta), o il pop-rap vagamente impegnato di "Italiani a Londra" (con J-Ax) perché la parodia funziona solo se c'è uno scostamento o un'esasperazione, difficile con un modello già così sopra le righe e involontariamente parodistico.
La gag più spassosa è il racconto di Roma tratteggiato ne "La grande bellezza", soprattutto per il ribaltamento che vuole il capitolino Carl Brave intervenire per fingersi meneghino, con risultati esilaranti. Il nadir è invece l'inno milanista "San Siro" (con Jake La Furia), fuori posto e fuori fuoco.

"Devastante" aggiunge quindi qualche brano divertente alla loro discografia, ma tanto vale conservare quelli e dimenticare senza rimorsi il resto. In attesa del prossimo singolo sarcastico, da gustarsi senza pensieri.

02/02/2022

Tracklist

  1. "Gente de la mañana"
  2. "Se fem?"
  3. "Portofino"
  4. "Open Bar" feat. The Kolors
  5. "Italiani a Londra" feat. J-Ax
  6. "Smart Working"
  7. "La grande bellezza" feat. Carl Brave
  8. "Un pacco per te" feat. Lorella Cuccarini
  9. "No va be" feat. Vegas Jones & Chadia Rodriguez
  10. "San Siro" feat. Jake La Furia
  11. "Devastante" feat. M¥SS KETA






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