Michael Torke

Time

2022 (Estatic)
minimalism, neoclassical

Nato nel 1961 a Milwaukee, Wisconsin, Michael Torke è uno dei più brillanti compositori del minimalismo contemporaneo. Ispirato sin dalla giovane età dalla musica di Steve Reich e Philip Glass, Torke ha composto opere di rilievo per balletti, opere teatrali ed eventi celebrativi. Autore un tempo appartenente alla scuderia della Decca, e in particolare della gloriosa e ormai scomparsa etichetta Argo, il musicista americano è oggi responsabile di una propria casa discografica, Ecstatic Records, attraverso la quale ha recuperato gran parte delle vecchie produzioni fuori catalogo, inclusi sei album pubblicati su Argo.
 
Negli ultimi anni è ritornato prepotentemente in auge grazie all’album “Being”, un progetto che ha confermato la sua attenzione per i moderni linguaggi sonori, l’Edm e in particolare il ramo creativo che va sotto il nome di melodic progressive. Una sfida vinta su più fronti, grazie alla fruibilità e alla solidità della scrittura di Torke.
“Time” nasce con gli stessi presupposti: un crossover tra pop e classica affidato a un’orchestra di 9 elementi e di 11 strumenti utilizzati a multipli di due, ed è il progressive-house la fonte d’ispirazione di quest’opera in cinque movimenti, scandita da schemi musicali che hanno in comune con la musica house solo la rigidità del tempo ritmico: 126 battiti al minuto.

Torke restituisce all’uomo il dominio su una materia sonora che è normalmente affidata a macchine. Lo scorrere del tempo è determinato da poche note ripetute all’infinito e preziose variazioni sul tema. L’artista statunitense concentra l’attenzione, più che sull’estetica, sulla combinazione dei vari elementi strumentali. Il risultato è gioioso, vivo, per nulla frenato da concettualismi esoterici e non contestuali all’unica regola delle creazioni di Torke: la musica come unico centro gravitazionale.
“Time” è un album che regala sorprese e inaspettati piaceri anche al più esperto conoscitore del minimalismo neoclassico. I quasi 45 minuti dell’album, suddiviso in cinque parti, non conoscono stasi creativa. La musica di Torke mette in connessione classica, jazz, rock e dance con un’energia elettrizzante. Un gioiellino destinato non solo agli amanti del genere, per un musicista che merita maggiore attenzione. 

P.S. Qualche attento lettore avrà notato nella mia lista dei migliori album del 2022 la presenza di “Time”, spero che questa recensione serva a far comprendere il perché della mia scelta.

08/02/2023

Tracklist

  1. Span 1
  2. Span 2
  3. Span 3
  4. Span 4
  5. Span 5

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