Nada

La paura va via da se' se i pensieri brillano

2022 (Santeria/ La Tempesta)
songwriter, pop-rock

"Io ci sono" è il titolo emblematico che Nada ha assegnato a uno dei brani inseriti nel suo nuovo album intitolato "La paura va via da sé se i pensieri brillano", un'asserzione che la cantautrice originaria di Rosignano Marittimo accompagna, proprio nella fase conclusiva del pezzo, con un grido indiavolato di chi non ha e non ha mai avuto alcun timore di esternare le proprie riflessioni e le proprie emozioni.
A distanza di tre anni dall'ottimo "È un momento difficile, tesoro", Nada Malanima procede su un canovaccio pieno di certezze, quelle che la hanno consentito di assumere nel tempo i gradi di musa del rock indipendente italiano.
L'artista toscana ha sempre mostrato, fin da giovanissima, una certa reticenza nel sottostare agli schemi imposti dallo show business, che cercava di innalzarla a paladina della nuova canzone nazionalpopolare. Nel cuore e nel cervello di Nada è sempre vissuto un germe alternativo, indipendente, emerso lungo la sequela di dischi che hanno contraddistinto una carriera invidiabile.

 

Eleganza, cura dei particolari, l'approccio di Nada per questo nuovo progetto conferma l'essenza di un'artista, profonda, ipnotica, autrice di testi che scompongono il proprio essere di fronte a ostacoli, sia personali che comuni, con l'obiettivo di trovare un raggio luminoso e salvifico e un suggerimento per progredire con imperitura energia e la voglia di vedere oltre le difficoltà.
La tipica vocalità e la personalità intrinseca che aleggia tra le vibrazioni regalate da Nada sono il canale di comunicazione perfetto per l'incondizionata credibilità di un messaggio che s'insinua nei meandri senz'alcuna fatica.
Episodi come "Sorridimi" e "Noi resteremo uniti" giocano nell'alternare sinistri sentimenti di timore e incertezza, talvolta utili nell'accendere barlumi di lucidità e non commettere errori ancor più gravi, a sprazzi di reazione veemente. Messaggio che entra nel vivo soprattutto in passaggi quali "Oscurità", dove viene ripetuto in loop lo slogan ad effetto che dà il titolo all'album e nella malinconica fermezza sfoggiata in "Tu non mi chiedi mai di me".

La ferrettiana "Chi non ha" lavora in modo inverso, ergendo a protagonista il significato di ingiustizia, in tutti gli ambiti e in tutte le sue sfaccettature, dall'egoismo, alle disparità, mentre è la Nada più pungente e istrionica quella che in "Un viaggio leggero" immagina di volare via, liberi da un mondo attualmente zeppo di brutture, utilizzando strategie come al suo solito molto dirette: "E potrai finalmente pisciare sopra la città/ E annaffiare, inondare, rinfrescare i giardini dell'umanità".
L'accompagnamento sonoro a tanta maestria compositiva è di pari livello. John Parish (PJ Harvey, Eels, Sparklehorse, Afterhours) è da tempo ormai un suo affezionato collaboratore, impegnato alla produzione e a suonare gran parte degli strumenti utilizzati, se si fa eccezione per tastiere e organo comandati dal marito di Nada, Gerri Manzoli, e per la sezione fiati appannaggio di Pete Judge e Dom Shaw, abili nel donare un ulteriore tocco di stile aggiungendo, in alcuni frangenti, effluvi dalle tinte quasi jazz.

 

Nada è un'artista senza tempo, che non cerca espedienti. Assale gli impulsi che la pervadono con un'insistente attività di autoanalisi, ma sa anche essere impetuosa nel mostrare lo sdegno per un mondo sempre più insensibile e impietoso. È reale, identificabile, con pensieri che non cercano inutili sovrastrutture e che indagano l'imprescindibile. Nada è stata ed è ancora oggi incessantemente rock, nel suo istinto e nel suo essere finemente anticonformista.

14/10/2022

Tracklist

  1. In mezzo al mare
  2. Io ci sono
  3. Sorridimi
  4. Chi non ha
  5. Banane city
  6. Noi resteremo uniti
  7. Un viaggio leggero
  8. Oscurità
  9. Nada yoga
  10. Tu non mi chiedi mai di me




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