Pink Shabab

Never Stopped Loving You

2022 (Karaoke Kalk)
electro pop, chillwave

Non si sa molto su Joseph Carvell, in arte Pink Shabab. Una cosa però è certa: Joseph è un bassista che guarda con nostalgia agli eterni anni 80, epopea mai vissuta in prima persona per motivi anagrafici ma percepita come mirabile, una sorta di età dell’oro della musica pop a cui fare riferimento dopo aver ascoltato di tutto e di più o aver visto qualche serie tv.

 

Carvell torna a tre anni di distanza dal debutto, “Ema By The Sea”, con un disco intitolato “Never Stopped Loving You”, scritto per la maggior parte tra la primavera e la fine dell'estate 2020 nella sua casa di Camberwell, registrato nel Sud della Francia insieme a Emmanuel Mario aka Astrobal. “Sono stato fortunato con il tempismo per questo disco”, afferma Carvell in sede di presentazione dopo essersi esibito solo una volta a Zurigo all'inizio del 2020 prima di andare come tutti in lockdown. “Il mondo sembrava essersi fermato e io avevo più tempo per pensare al passato e trovare i groove migliori, i tocchi di tastiera adatti e le parole giuste”, aggiunge poi il musicista inglese, affermando anche di avere ascoltato nel frattempo “più musica dance e house degli anni 90 e pop degli anni 80 e anche una buona quantità di musica ambient”.

Fatte le opportune premesse e fissate le coordinate, in “Never Stopped Loving You” sale però in cattedra una discreta inafferrabilità. Carvell si destreggia come il primo Toro Y Moi in uno spazio musicale immaginario denso di bassi sguscianti e tastiere luminose. Il suo non è synth-pop e non è nemmeno city pop. La musica di Pink Shabab è un volo planare su atolli incontaminati, eppure in qualche modo già visti, magari in una cartolina stilizzata del passato.
Momenti come “Let Go” sono  piccoli bozzetti di puro electro-pop in stile videogame. Insomma, più che canzoni Carevell inanella suggestioni. Nove, per l’esattezza. Sogni fugaci di lungomari ideali in cui le palme somigliano tanto a quelle di Out Run, indimenticabile videogioco del 1986 edito da SEGA e ideato da Yu Suzuki.

Carvell rincorre quindi per tutto il tempo un sogno imprendibile attraverso le classiche partiture gonfie del pop elettronico degli anni 80, come ad esempio in “San Junipero”, traccia chillwave e funky quanto basta per fermarsi sul bagnasciuga e accennare con spavalderia una vaga movenza.
Al netto delle buone intenzioni, il risultato resta comunque altalenante. In fondo al viaggio figurato non rimane moltissimo. “Never Stopped Loving You” evapora un po’ troppo in fretta, e finisce per scottarsi qui e là nel fuoco del suo stesso creatore. L’ambiguità di fondo, messa in piedi per ricreare quel climax di evanescenza immanente, si rivela in buona parte un boomerang. Episodi in coda come “Second Time”, tuttavia, lasciano ben sperare in una maggiore messa a fuoco futura.

10/07/2022

Tracklist

  1. Kiosk Instrumental
  2. Run away
  3. Show your love
  4. Let go
  5. You stepped out of my life
  6. San Junipero
  7. Second Time
  8. Why did I leave you that morning
  9. All the way

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