Raum

Daughter

2022 (Yellowelectric)
drone, field recordings

Walk together. Sempre e comunque. Nel deserto o nel cuore di uno studio di registrazione. Tra partiture altre e piani preparati come risacche.
Liz Harris e Jefre Cantu-Ledesma, uniti sotto la sigla Raum, tornano nove anni dopo "Event Of Your Leaving" per ripartire all'unisono, diretti come angeli verso lande astrali, pianeti lontani, lontanissimi.
Sette movimenti costituiscono un lieto amplesso: "Daughter". Sette evasioni in cui gli spettri nel bosco di Joanna Brouk, fase "The Space Between", riemergono come farfalle per dirigersi sulla spiaggia, in un continuum senza tempo che trabocca di gioia, bagliori.

La proverbiale quietudine del compositore di San Francisco finisce per autoalimentarsi nelle stanze bianche messe in scena dalla Harris ("Revolving Door"), tra canti di uccelli, cicale in festa, sfarfallii, rintocchi di un universo parallelo. I primi sei movimenti di "Daughter" scorrono più o meno così; suggeriscono questo e magari anche altro. Tutto prima che la luna offuschi la luce delle stelle. Sul finale, "Passage" ribalta infatti la prospettiva in venti minuti di eclissi totale.
Le ombre danzano, le note al piano sbandano, incespano. È notte fonda. E ai due non resta che contemplare l'assenza di una luce accarezzata solo pochi istanti prima, ripensando con il sorriso ai loop di Basinski.

"Daughter" traccia una linea parecchio spessa tra ciò che è ambient-drone figurato, insomma mero cazzeggio alle macchine, e la pace dei sensi. Un'opera che definisce, se ce ne fosse ancora il bisogno, lo sguardo univoco di due cuori in cerca di uno spazio arcaico condiviso, contemplato senza mai crogiolarsi nell'improvvisazione. Il volo definitivo di due anime sincere, figlie (appunto) di un tempo perennemente sospeso.

09/02/2022

Tracklist

  1. Walk together
  2. Restoration
  3. Sunlight cryin
  4. Revolving door
  5. Daughter
  6. Lullaby
  7. Passage

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