Rosalía

MOTOMAMI

2022 (Columbia)
flamenco nuevo, reggaeton, rap

Premete pure avvio e lasciatevi aggredire da una mocciosetta coperta di capi firmati che snocciola rime taglienti su liquame bass e striature free-jazz. "SAOKO" è la chiave di lettura, manifesto d'intenti di un album tanto eccitante nei suoni quanto ricco di cattivo gusto nell'immagine di copertina. Che ci volete fare, viviamo nell'era sociale e star dietro ai rifrulli mediatici è un lavoro a tempo pieno.

Io sono mia, io mi trasformo
Un tempo la catalana Rosalía Vila Tobella era la nuova promessa del flamenco. Ma nel momento in cui "El mal querer" ha preso piede fuori dai confini della penisola iberica, la sua trasformazione in Diva d'alta moda è stata drammatica. Una trafila di collaborazioni internazionali - J Balvin, Travis Scott, Ozuna, James Blake e Arca - l'hanno sballottata tanto sul palco dei Grammy e del Saturday Night Live quanto in casa di Frank Ocean e sul parquet delle ballroom.

Innegabilmente, "MOTOMAMI" perde molto peso geografico: il suo repentino saliscendi di tensione è piuttosto come una timeline di TikTok, nevroticamente preda di esibizionismo, paturnie sentimentali e accozzaglie di contenuti mèta. Ma in sedici tracce per tre quarti d'ora scarsi, Rosalía si butta a capofitto su vischiose basi elettroniche, richiami acustici pan-latini e squillanti vibrazioni vocali, creando un viaggio stilisticamente esoso ma pertinente nell'anima. L'esclusione di vecchi singoli, e una lista di ospiti vocali stringata al minimo (solo due, infatti: The Weeknd e Tokischa), aiutano a mantenere coesione. Al resto provvede l'inconfondibile personalità dell'autrice, accompagnata da una schiera di produttori lanciati con veemenza come schizzi di tempera sulla tela bianca.
Una farfalla, io mi trasformo
Un profilo volendo anche ingombrante, e subito schernito dalla stessa Rosalía con "LA FAMA", un contradditorio gioco di specchi a passo di bachata. Animo forte ed emolliente, per metà ambizione e tradizione: su "BULERIA" l'autrice dona invero un momento di flamenco, condotto con tutta la perizia degli studi universitari in materia. Un bel contrasto, se accostato ai richiami alla cultura giapponese che spuntano lungo il corso del disco: il reggaeton stradaiolo di "CHICKEN TERIYAKI", le turbe erotiche a filo di piano e beat di "HENTAI".
La farfalla ha aperto le ali; eccola in "DELIRIO DE GRANDEZA", gustoso rifacimento di un mambo d'antan dell'autore cubano Carlos Querol, poi nuovamente implorante sopra la soffice base trap-pop di "CANDY", a un passo dalla più serafica Ariana Grande.
Un trucco da drag queen, io mi trasformo
Non fa prigionieri "BIZCOCHITO", cantilena robotica che graffia come M.I.A. e diverte come Azealia Banks. Rosalía comanda poi la cerimonia da dietro ai piatti, incalzante come MikeQ e perculante come Zebra Katz e Shygirl: facciano fede tutti quei sibili da industria tessile nella base di "CUUUUuuuuuute". La finzione scenica continua con i nervosismi rap di "LA COMBI VERSACE", screziata di vocoder, mentre sulla title track e "DIABLO" la forma si squaglia ulteriormente in "queerificazioni" meta-reggaeton e frattaglie hyper-pop.
Pioggia di stelle, io mi trasformo
Tuttavia, una delle più belle collaborazioni di Rosalía negli ultimi mesi è stata realizzata con Billie Eilish: "Lo vas a olvidar". Per quanto formatesi musicalmente su poli opposti, le due ragazze condividono la capacità di comandare un raccoglimento emotivo che ha del sacro. Il cuore di "MOTOMAMI" pulsa proprio nel momento in cui quell'alieno tocco bjorkiano esplorato con Billie viene ritessuto sotto una serie di ballate a filo di organo e candela. Davvero commovente "COMO UN G", semplicemente splendida "G3 N15", due lunari confetture capaci di donare il respiro.
Finale col botto: "SAKURA", interpretata di fronte al pubblico su un lievissimo drone, a dimostrazione non solo di grandi doti vocali ma anche del fatto che il suo strumento umano apparterrà sempre alla tradizione del flamenco, anche quando l'arrangiamento strumentale ne sopperisce gli stilemi tipici.
Io sono tutto, io mi trasformo
Come il recente "Ghettolimpo" del nostro Mahmood, o "Isolation" della colombiana Kali Uchis, anche "MOTOMAMI" compie un carpiato fuori dalla tradizione e dentro una scarlatta dimensione estetizzante, risultando forse eccessivamente vanesio e sfacciato, eppure dannatamente eccitante proprio per il percorso che vuol tracciare. Se la recente popmuzik sembrava più piatta del solito, Rosalía è qui per rimediare con un esperanto che si apre verso un futuro tutto da scrivere. Paradossalmente, lo spagnolo l'aiuta proprio a entrare dentro a quei meccanismi solitamente avulsi da simili presenze, portando una curiosa ventata di novità. La stessa inglesissima FKA twigs, autrice giusto poche settimane fa di un lavoro dai toni simili come "Caprisongs", continua a non trovare accesso a simile pubblico - a dimostrazione dell'ondivago e imprevedibile andazzo dei flussi della cultura popolare.

Non aspettatevi quindi di trovare ordine e soluzioni tradizionali, "MOTOMAMI" è un'abbuffata di tutto e di più, e il suo entusiasmo sopperisce a ogni mancanza di radici. Come la drum 'n' bass fatta da Bowie: sembrava tanto caotica e irriverente negli anni 90, in verità il tempo ne ha dimostrato tutto il fascino.

21/03/2022

Tracklist

  1. SAOKO
  2. CANDY
  3. LA FAMA feat. The Weeknd
  4. BULERIAS
  5. CHICKEN TERIYAKI
  6. HENTAI
  7. BIZCOCHITO
  8. G3 N15
  9. MOTOMAMI
  10. DIABLO
  11. DELIRIO DE GRANDEZA
  12. CUUUUuuuuuute
  13. COMO UN G
  14. abcdefg
  15. LA COMBI VERSACE feat. Tokischa
  16. SAKURA




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