Sophisticated Boom Boom

Grazie alla solerte etichetta tedesca Tapete, ritorna sul mercato un’autentica delizia per i cultori del post-punk, ovvero l’unico album realizzato dalle Sophisticated Boom Boom, gruppo svizzero dalle cui ceneri nascerà in seguito la cult-band Chin Chin.
Nell’intercettare eventuali informazioni sul web riguardanti il trio vocale svizzero, tutto al femminile, c’è in verità il rischio di incrociare un’altra formazione d’origine scozzese - una band pop-punk che dopo un solo un raro 45 giri “The Only One” prenderà il nome di His Latest Flame - o di imbattersi nelle recensioni dell’esordio dei Dead Or Alive, intitolato appunto “Sophisticated Boom Boom”.

Nessun problema, tutto quello che c’è da sapere su questo gruppo svizzero è racchiuso in queste quattordici canzoni. Fonte d’ispirazione per le tre ragazze di Berna - Marianne Sunnier, Monique Sieber ed Esther - è il brioso intreccio vocale delle Shangri-Las e l’esuberanza del garage-pop anni 60, un mix che diventa in più occasioni esplosivo e trascinante, al punto che suona strano come questo piccolo gioiellino sia rimasto, fino ad ora, ai margini delle narrazioni critiche.
A supporto delle tre voci ci sono il bassista Buzz Maeschi, il chitarrista Ernest Maeschi e il batterista Pasquale Isernia, ai cultori del post-punk noti come membri della band Sozz: tre abili musicisti responsabili dei disinvolti, variegati e frizzanti arrangiamenti.

L’album intercetta sonorità e attitudini dell’epoca, l'anno è il 1982, in particolar modo l’aspetto esteriormente più frivolo e solare del pop-punk.
Le Sophisticated Boom Boom passano con disinvoltura dalle asprezze delle X Ray Spex (“Beat Girls 1”, “Beat Girls 2”) alla flessibilità ritmica dei Madness (“Frustration”, “Train To Boyscamp”), giocano con il funk e il rap alla maniera dei Tom Tom Club (“Number One In Radio”) o dei Blondie (“Boom Boom Rap”), rielaborano Ronettes e Shirelles in stile Raincoats o Shop Assistants (“Yeah Yeah Yeah”, “Boom Boom A GoGo”), accennando delicatezze naif alla Marine Girls (“Jimmy Jimmy”, “Out And On My Own”).
Ne viene fuori un insieme che sintetizza, e in alcuni casi anticipa, certe forme pop-punk - il ritmo tribale di “Numa” stile Pigbag - con una serie di canzoni dal piglio deciso (“Trocadero”) che conservano tutt’oggi una loro freschezza e originalità.

05/04/2022