White Lies

As I Try Not To Fall Apart

2022 ([PIAS])
alt-rock, post-punk

I quattro singoli che in sequenza hanno anticipato l'uscita di "As I Try Not To Fall Apart" - sesto album dei White Lies - si sono rivelati un crescendo creativo che ha compensato alcune preoccupanti titubanze denotate alla fine di settembre, quando la distribuzione della title track sulle piattaforme digitali doveva fungere da principale anticipazione di quanto si sarebbe poi presentato nei mesi successivi.
Il brano, pur trattando ardui argomenti come l'accettazione delle proprie vulnerabilità, appare una non più che piacevole miscela di alchimie sintetiche che sembra sempre (ma invano) sul punto di spalancarsi su scenari più ampi.
La situazione ha iniziato ad assumere connotati differenti già dal successivo antipasto lanciato solo dopo qualche settimana. L'ammonimento lanciato contro i vari Bezos, Branson e Musk in "I Don't Wanna Go To Mars" ha il compito di riportare il trio inglese alle tipiche sonorità post-punk degli esordi, costituite da chitarre svettanti e ritmo incalzante.
La lampadina si è poi ulteriormente accesa con il rilascio di "Am I Really Going To Die", un'inedita e appetitosa apertura verso sonorità che uniscono l'amato aplomb new wave a briose strutture indie-pop: una sferzata d'energia tanto efficace da innescare curiosità sul prosieguo.

Il compito di scortare il full-length all'uscita ufficiale è assegnato a "Blue Drift", un passaggio in perfetto stile White Lies, con strofa e ritornello senza pecche e quegli immancabili crescendo strumentali posti nella seconda metà del brano, che, nella migliore tradizione del gruppo proveniente dal sobborgo londinese di Ealing, elevano e completano la maggior parte delle elaborazioni quando si inizia a scorgere qualche barlume di ripetitività.
L'ottima forma di Cave, McVeigh e Lawrence-Brown, sempre corredata dalla doviziosa produzione di Ed Buller, è pienamente confermata dalla restante scaletta: se "Breathe" pizzica ufficialmente i White Lies a ficcare il naso con ottimi risultati nell'eleganza eighties dei Tears For Fears, "Step Outside" sfocia addirittura in curiosi ammiccamenti smezzati tra funky e l'insolenza dei Franz Ferdinand, lasciando debito spazio a passaggi di vertiginoso post-punk ("Roll December"), rarefatte teatralità strumentali ("The End") e inattese quanto ben amministrate puntate simil prog-rock ("Ragworm", episodio che termina proprio sul più bello con colpevole dissolvenza).
"There Is No Cure For It" chiude il disco riallacciandosi stilisticamente alle sonorità dell'opener "Am I Really Going To Die", sulla quale si lascia però decisamente preferire per il piglio pirotecnico. Anche concettualmente le due parti vanno ad agganciarsi in una storia che tratta le riflessioni di un uomo d'affari illuso, che rifiuta con arroganza di accettare la propria inevitabile fine.

I White Lies, pur non raggiungendo importanti picchi di levatura, confermano con "As I Try Not To Fall Apart" di essere una band in piena forma, che ha saputo assimilare al meglio il proprio dorato background con grande maturità e portarlo a fondersi con sonorità più complesse e ariose, caratteristica che in pochi avrebbero pronosticato alla vigilia, ma che aveva già fatto capolino nei precedenti "Friends" e "Five".

21/02/2022

Tracklist

  1. Am I Really Going To Die
  2. As I Try Not To Fall Apart
  3. Breathe
  4. I Don't Want To Go To Mars
  5. Step Outside
  6. Roll December
  7. Ragworm
  8. Blue Drift
  9. The End
  10. There Is No Cure For It






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