Hollow Hand

Your Own Adventure

2023 (Curation Records)
psych-folk

È un cast coi fiocchi quello che accompagna Max Kinghorn-Mills nel suo quarto lavoro pubblicato con il moniker Hollow Hand e intitolato "Your Own Adventure".
La talentuosa musicista irlandese Holly Macve, Tim Smith (Midlake e Harp), Spencer Cullum (Caitlin Rose), Oliver Newton e Ryan Pollie hanno fornito il proprio apporto alla realizzazione di questo nuovo progetto del cantautore di Brighton, che si piazza a metà strada tra le inclinazioni psych-folk piuttosto fai-da-te degli esordi e le lussureggianti espansioni sviluppate nel precedente "Star Chamber" del 2018.
Il disco è stato registrato in una camera da letto di una casa affittata insieme ad altri amici musicisti. Il risultato estetico ottenuto è decisamente singolare, paragonabile a quelle session effettuate in presa diretta alla Tv o alla radio, che posseggono una profondità maggiore rispetto alle numerose take registrate in studio e revisionate profondamente in sede di missaggio.

 

L'ascolto delle tredici tracce lascia trasparire il fascino e l'eleganza che Kinghorn-Mills e i membri del sodalizio hanno sempre regalato con le proprie composizioni, ancorate ai cari stilemi del classico folk psichedelico: Donovan, Syd Barrett, Nick Drake sono stati studiati con attenzione dall'estroso artista britannico, ma anche le pagine scritte da Fairport Convention, Marc Bolan (quello acustico e folkeggiante della prima fase dei Tyrannosaurus Rex) e Super Furry Animals non sono state lasciate a prendere polvere senza prevederne una doverosa analisi.
Certo, la presenza dell'eccellente Chris Cohen in cabina di regia, evidentemente collocato sulla stessa lunghezza d'onda di Kinghorn-Mills, ha mantenuto intatta l'essenza fondante dell'album.

L'opener "Light Falling" è un breve antipasto strumentale che avvia alla pregevole "Before Tomorrow", episodio che ricorda l'anima malinconica di Beck dell'era "Sea Change", con elastiche linee di basso che suonano come l'improbabile luogo d'incontro tra Mick Karn e Peter Hook.
"One Last Summer" giunge sorprendente, con il suo ritmo ottimista decisamente sixties adattatosi alla perfezione con la vocalità impressa da Kinghorn-Smith.
La voce sublime di Holly Macve impreziosisce la brillante "I'm Going To Let You Break My Heart", mentre in "All My Love" fuoriescono echi beatlesiani, soprattutto nell'accattivante coda intrisa di colori psichedelici. Tra questi brani è posta "Heaven Just Watched", scelta saggiamente come singolo apripista perché dotata di cadenze incalzanti e orecchiabili.

Nel percorso non sono pochi i momenti toccanti. L'harrisoniana "Childhood Room" e "Doomed To Roll" assumono sembianze da inno solenne, in questo caso rivolto a persone che sembrano non poter far più ritorno, uno studio sulla fragilità della vita impostato su una melodia falsamente allegra, collocata in contrasto ai contenuti, ma rapportata ad essi in modo organico e funzionale.
Nella seconda metà dell'album non si evidenzia alcun calo qualitativo. Lo stile quasi ironico di "Baby You're So Rock'n'Roll", il magnetico ritornello di "Where I Am Is Here" e le chitarre à-la Byrds di "Weatherman", levigata da cori solari, sono ideali esempi della natura speranzosa e attraente del lavoro di Hollow Hand.

 

C'è tanto bisogno di dischi di questo tipo, che tentano di modernizzare per l'epoca odierna costrutti storici che rappresentano le colonne portanti di ogni tipo di proposta musicale.

12/03/2023

Tracklist

  1. Light Falling
  2. Before Tomorrow
  3. One Last Summer
  4. I'm Going To Let You Break My Heart
  5. Heaven Just Watched
  6. All My Love
  7. Childhood Room
  8. Where I Am Is Here
  9. Doomed To Roll
  10. Baby, You're So Rock N Roll
  11. Jealous King
  12. Weatherman
  13. Blue Eyed Babies


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