Martina Bertoni

Hypnagogia

2023 (Karlrecords)
avantgarde, ambient-drone, modern classical

La connessione tra suono e dimensione onirica, la ricerca di una forma adeguata a restituirne il portato evocativo sono invarianti della pratica artistica di Martina Bertoni, punti fermi che ne hanno strutturato la produzione solista – susseguente a diverse collaborazioni, tra cui ricordiamo quella con Teho Teardo sotto il moniker Modern Institute -  fin dal buon esordio di “All The Ghosts Are Gone”.  
A due anni da “Music For Empty Flats” questo percorso si arricchisce di un nuovo tassello, che a partire dalle suggestioni estratte dalla lettura del “Solaris” di Lem sviluppa ulteriormente tale tematica e le potenzialità di un lessico incentrato interamente sui suoni – puri e pesantemente filtrati - prodotti dal violoncello.

L’opera di trasfigurazione delle risonanze estratte dallo strumento diventa in “Hypnagogia” prassi preminente, sacrificando in parte l’equilibrio virtuoso innescato dalla presenza di una corposa controparte acustica, senza però che il risultato risulti essere meno atmosferico e avvolgente.
Le sfumature cosmiche irradiate dalle modulazioni sinuose di “Inversion”, così come l’ipnotica scansione di “From E To W” e la spazializzazione di increspature ruvide in “Orchid” costruiscono efficaci raffigurazioni dell’ambiente sensoriale indefinito, in bilico tra veglia e sogno, a cui il lavoro è dedicato. Eppure l’apice emozionale si raggiunge ancora quando tra le correnti filtrate irrompono le trame nitide delle corde, infondendo corposità vibrante a una materia altrimenti tendente a una marcata astrazione.

La sacralità greve profusa da tracce quali “Collided” e “Hemisphere”, generata dal ritrovato, prezioso connubio di sperimentazione e ricerca armonica, definisce i passaggi più significativi di un itinerario immaginifico che ancora una volta riesce a sedurre per la sinuosità con cui si dipana.

04/02/2023

Tracklist

  1. Inversion
  2. Collided
  3. From E To W
  4. Orchid
  5. Hemisphere
  6. You Sun

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