Scott William Urquhart & Constant Follower

Il potere lenitivo dell'arte è immenso, ne sa qualcosa Stephen McAll che proprio grazie alla musica e alla poesia è riemerso dall'oscurità psicologica, fisica e mentale, causata da un atto tanto violento quanto inaudito: quando era giovane, un gruppo di persone si è divertito a saltargli sul viso fino a procurargli un trauma cranico, un episodio psicologicamente rimosso e per molti anni confuso con una cefalea a grappolo.

È dedicato al poeta Norman McCaig il secondo album del progetto Constant Follower, autore di scritti che hanno fatto compagnia all'artista nei giorni più bui. Un progetto condiviso questa volta con un altro musicista scozzese, Scott William Urquhart. "Even Days Dissolve" è non solo un tributo all'arte di McGraig, un poeta che McAll ha conosciuto grazie alla sua insegnante ed elemento importante nel recupero fisico e psicologico nonché per la riacquisita capacità di leggere e scrivere, ma anche un atto d'amore verso le meraviglie della natura.
Stephen McAll mette al servizio del progetto la personale arte dell'arpeggio chitarristico dai toni cristallini e lievemente onirici, dal canto suo Scott William Urquhart si destreggia con una padronanza e una complessità armonica, che nello stesso tempo riescono a distillare un clamore di note fino a renderle carezzevoli come un alito di vento in piena estate.

La presenza di Urquhart aggiunge al delicato tocco di McAll una ricchezza armonica e una alterigia compositiva che regalano piccole perle di impressionismo musicale ("Song For A Willow Tree"), fino a lambire i confini del post-rock acustico ("Space Between Stars").
McAll raccoglie con sapienza e autentica condivisione emotiva e culturale tutti i frutti di questa collaborazione con Urquhart: il fluido scorrere di "Watching The Black River Run" e la dolente e delicata title track catturano l'attenzione non solo per l'avvenente grazia e per la cristallina forza armonica, ma anche perché suggellati da una scrittura potente e mai auto-compiacente.
Due brani accolgono le poesie di Norman McCaig con la voce recitante dell'autore: il risultato è intenso, toccante e particolarmente commovente nello splendido chamber-folk di "Wildlife Cameraman (Summer Farm)" e ancor più poetico e avvolgente in "Comes A Silence (Basking Shark)", un brano che si nutre di motivi ornamentali affidati all'indomito suono del sax.

Ai più attenti non sfuggirà l'accenno alla commistione con l'elettronica del pregevole ambient-folk di "Waves Crash Here" e la presenza del rapper scozzese CRPNTR, al quale tocca scandire con inaspettata malinconia le contemplative parole di "Ash Wednesday Slow", due brani che accennano ulteriori sviluppi di un progetto musicale baciato da una sobria e terapeutica bellezza.

13/05/2023