John Illsley

La mia vita nei Dire Straits

Titolo: La mia vita nei Dire Straits
Autore: John Illsley
Editore: Epc
Pagine: 368
Prezzo: 20 €

John Illsley - La mia vita nei Dire StraitsI Dire Straits hanno venduto oltre cento milioni di copie, con 6 dischi pubblicati tra il 1978 e il 1991 (“Brothers in Arms” ne ha vendute da solo 30 milioni ed è stato anche il primo album pubblicato in cd a superare il milione di copie), hanno suonato davanti a platee sterminate in ogni angolo del mondo, sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2018 e hanno vinto 4 Grammy Awards, dominando le classifiche americane e inglesi per tutti gli anni 80 e sciogliendosi all'apice del successo. Eppure, per uno strano caso del destino (o forse per l’umiltà di Mark Knopfler e compagni) la loro storia è rimasta sempre sottotraccia, distante dai riflettori dello show business e dalle cronache spicciole da rotocalco. E probabilmente continuerà ad essere così, nonostante l’uscita della prima autobiografia sul gruppo inglese.

Dato alle stampe contemporaneamente in Inghilterra e in Italia, il libro “La mia vita nei Dire Straits” porta la firma di John Illsley, membro fondatore, bassista e colonna portante del gruppo rock britannico, e si avvale della prefazione dell’amico Mark Knopfler. Il libro, tradotto da Grazia Brundu nell’edizione italiana per Epc Editore, è un’appassionante cavalcata tra i decenni 70 e 80, in cui il racconto musicale si affastella spesso con un’analisi arguta e caustica della società britannica (e non solo) dell’epoca.
Partendo dai suoi improbabili esordi nel Middle England, Illsley ripercorre l'ascesa della band, dagli inizi modesti in squallidi pub alle location più famose del mondo, dai circoli dei lavoratori al Madison Square Garden, dai concerti condivisi con gruppi punk scatenati al palcoscenico del Live Aid a Wembley, finché, alla fine, le esigenze massacranti dei tour su scala globale e di una vita sotto i riflettori pretesero il loro inevitabile prezzo.

Illsley svela come e dove nacquero classici della saga Dire Straits – da “Sultans Of Swing” a “Romeo & Juliet”, da “Money for Nothing” a “Brothers in Arms” – che hanno formato la colonna sonora di una generazione. Condivide successi e difficoltà di un percorso non sempre in discesa, come sarebbe potuto sembrare. E regala anche un tributo sincero al suo grande amico Mark Knopfler, la voce solista, l'autore dei testi e il funambolico chitarrista della band. Insieme, sono stati gli unici membri a percorrere l'intero cammino del gruppo, durato quindici anni. "È stata una grande avventura e un viaggio pazzesco, con tutti i suoi momenti comici, le assurdità, la stanchezza, la follia e la tristezza", commenta Knopfler nell’introduzione.
La narrazione di Illsley scorre fluida e gradevole, e si lascia perdonare qualche luogo comune legato ad esempio alle problematiche esperienze in Italia e alla partecipazione in qualità di ospiti al Festival di Sanremo (curioso, invece, l’aneddoto sull’intercessione di Paul McCartney, necessaria per favorire il ritorno del gruppo in Italia con il tour di “On Every Street”).

Meritoria, dunque, la pubblicazione ad opera di Epc Editore, che opera nel settore editoriale italiano dal 1949 con riviste e un catalogo di oltre 500 volumi, e ha inaugurato nel 2018 una collana interamente dedicata al campo musicale, partita dall'autobiografia dei Pink Floyd firmata dal batterista Nick Mason.