Last night a Mixtape saved my life

NWW List dalla A alla Z

Prima di internet e dell’era delle ristampe, quando le conoscenze musicali viaggiavano tramite radio, passaparola e trafiletti di riviste e fanzine, un elenco di più di duecento nomi assunse un ruolo leggendario per la sua capacità di guidare alla scoperta di musiche fuori dall’ordinario, estremamente eterogenee e restie a farsi etichettare secondo qualsivoglia criterio di genere. Si tratta della lista inclusa nelle note di copertina di “Chance Meeting On A Dissecting Table Of A Sewing Machine And An Umbrella”, primo album degli sperimentatori britannici Nurse With Wound, uscito nel 1979 per United Dairies.

Duecentotrentasette artisti, poi espansi a 294 col successivo “To The Quiet Man From A Tiny Girl” (1980), che coprono un ventaglio stilistico che va dal progressive rock alla psichedelia freak al post-punk, toccando l’avanguardia pura, l’elettronica e i primi vagiti industrial (corrente di cui i Nurse With Wound furono pionieri). Ampio anche lo spettro geografico: oltre a formazioni britanniche e statunitensi, scorrendo la lista si leggono molti nomi dell’Europa continentale, in particolare Francia e Germania, ma anche Italia, Spagna e Svezia, e pure qualche puntata in Giappone o oltre la Cortina di Ferro, nella Cecoslovacchia di Modry Efekt, Collegium Musicum e Plastic People Of The Universe. Benché il principale artefice della selezione, Steven Stapleton, abbia affermato a distanza di tempo che alcuni degli artisti erano inventati, a oggi tutti i nominativi inclusi sono stati ricondotti a progetti esistenti e credibili.

Nell’elenco, figurano artisti che già all’epoca erano ben noti ai cultori: King Crimson e Velvet Underground, Stooges e Neu!, nonostante le mitologie successive, erano formazioni celebrate da una parte significativa delle riviste musicali. I nomi che sono rimasti più strettamente associati alla lista, tuttavia, sono quelli che all’epoca era difficile trovare citati altrove, spesso legati a musica che anche a distanza di anni suona “di frontiera”. E lo fa forse ancor più oggi che un tempo: se allora i confini stilistici apparivano sbiaditi e il campo delle possibilità risultava, dall’interno, più plurale che mai, lo sguardo in prospettiva consentito dalla lontananza temporale consente adesso di riconoscere più chiaramente correnti principali ed estetiche di genere - e di percepire, per contrasto, in modo amplificato quanto fuori dagli schemi fossero le chimere di cui abbonda la lista. Guazzabugli jazz-rock etno-rumoristi, progressive beffardo e apocalittico, tormenti elettronici con inserti spoken word, nenie proto-new age ancora in odore di psichedelia, jam sbilenche intrise di ritualismo...

Dal 1979-80, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. Grazie al web, si sono create vie assai più dirette e analitiche per imbattersi in molti degli artisti trattati nell’elenco: su questo sito, diversi di loro sono oggetto di pietre miliari e monografie, o posti al centro di speciali come quelli su Canterbury Sound, kraut-rock e progressive da tutto il mondo. Eppure, Internet non ha affatto privato la Nurse With Wound List del suo fascino: semmai, anzi, ne ha incrementato il mito, rendendolo parte integrante dell’immaginario retromaniaco.
Consapevole delle trasformazioni intercorse, questa playlist cerca di catturare un po’ dell’aura che ancor oggi la NWW List sprigiona. Lo fa puntando su un format snello: 25 tracce per altrettanti artisti - uno per lettera tolta la Q, non rappresentata nella lista - e una durata totale di un’ora e mezza o poco più. Per cercare di trasporre anche al giorno d’oggi l’elemento spaesante della selezione, si è cercato di lasciare da parte i nomi noti ai più, e popolare invece la “caverna delle meraviglie” principalmente di outsider nei quali difficilmente ci si sarà imbattuti sulle pagine di questo o altri siti. Per la stessa ragione, si eviterà di presentare la musica degli artisti coinvolti, lasciando al lettore il gusto della ricerca di informazioni.
Non sempre è stato possibile optare per le scelte più incisive: la ricerca della brevità, la limitata presenza sulle piattaforme di streaming e la restrizione alfabetica dell’“una lettera-un artista” hanno imposto alcuni compromessi. Si è comunque cercato di valorizzare gli accostamenti inconsueti, in modo che l’ascoltatore si ritrovi a saltare da uno stile a un altro in un flusso labirintico almeno in parte simile a quello di chi, quarant’anni fa, avesse tentato di percorrere le vie iniziatiche della NWW List.
Buon viaggio.


La lista completa dei 237 nomi originali, seguita dalle 57 "aggiunte" dell'anno successivo:

Agitation Free
Pekka Airaksinen
Airway
Albrecht D
Alcatraz
Älgarnas Trädgård
All 7-70
Alternative TV
Alvaro
Ame Son
AMM Music
Amon Düül
Amon Düül II
Anima
Annexus Quam
Arbete Och Fritid
Arcane V
Archaïa
Archimedes Badkar
Area
Gilbert Artman
Art Bears
Art Zoyd III
Arzachel
Robert Ashley
Ash Ra Tempel
Association PC
Il Balletto Di Bronzo
Banten
Franco Battiato
Han Bennink
Jacques Berrocal
Biglietto Per L'inferno
Birgé Gorgé Shiroc
Blue Sun
Raymond Boni
Don Bradshaw Leather
Brainstorm
Brainticket
Brast Burn
Brave New World
Anton Bruhin
Bruhwarm Theatre
Franz De Byl
John Cage
Can
Capsicum Red
Captain Beefheart
Chamberpot
Checkpoint Charlie
Chêne Noir
Chillum
Chrome
Cohelmec Ensemble
Jean Cohen-Solal
Collegium Musicum
Roberto Colombo
Companyia Electrica Dharma
Comus
Cornucopia
Creative Rock
Cro Magnon
David Cunningham
Dadazuzu
Wolfgang Dauner
Debris
Decayes
Dedalus
Dharma Quintet
Dies Irae
Doo Dooettes
Philippe Doray
Jean Dubuffet
Dzyan
Eiliff
Emtidi
Eroc
Etron Fou Leloublan
Exmagma
Patrizio Fariselli
Faust
Fille Qui Mousse
Floh De Cologne
Food Brain
Walter Franco
Friendsound
Fred Frith
Gash
Ron Geesin
Gila
Förklädd Gud (citati come God In Disguise, traduzione dallo svedese)
Gomorrha
Gong
John Greaves & Peter Blegvad
Fernando Grillo
Grobschnitt
Group 1850
Jean Guerin
Friedrich Gulda
Guru Guru
Hairy Chapter
Hampton Grease Band
Henry Cow
Heratius
Hero
Hugh Hopper
Horde Cataltyque Pour La Fin
Ibliss
L'Infonie
International Harvester
Iskra
Island
Jan Dukes De Grey
King Crimson
Basil Kirchin
Kluster
Frank Kolges
Kollektiv Rote Rübe
Komintern
Kraftwerk
Krokodil
Steve Lacy
Lard Free
Le Forte Four
Lily
Limbus 3
Limbus 4
Bernard Lubat
Alvin Lucier
Magma
Colette Magny
Mahjun
Mahogany Brain
Malfatti-Wittwer
Michael Mantler
Albert Marcoeur
Maschine Nr. 9
Mate & Vallancien
Costin Miereanu
Min Bul
Modry Efekt
Anthony Moore
Mothers Of Invention
Moving Gelatine Plates
Fritz Muller
Thierry Muller (Ilitch)
Musica Elettronica Viva
Music Improvisation Company
Mythos
Napoli Centrale
Neu!
Nico
Night Sun
Nine Days Wonder
Nosferatu
Nu Creative Methods
Oktober
Yoko Ono
Operation Rhino
Opus Avantra
Out Of Focus
Ovary Lodge
Tony Oxley
Parker & Lytton
Pataphonie
Pauvros & Bizien
Pere Ubu
Pierrot Lunaire
Plastic Ono Band
Plastic People Of The Universe
Pôle
Pop Group
Michel Portal
Red Crayola
Red Noise
Reform Art Unit
Steve Reich
Achim Reichel
The Residents
Catherine Ribeiro & Alpes
Terry Riley
Rocky's Filj
Ron Pates Debonaires
Roth, Rühm & Wiener
Ray Russell
Terje Rypdal
Martin Saint Pierre
Samla Mammas Manna
Günter Schickert
Second Hand
Secret Oyster
Seesselberg
Semool
Sonny Sharrock
Silberbart
Siloah
Soft Machine
Sperm
Sphinx Tush
Karlheinz Stockhausen
Stooges
Demetrio Stratos
Supersister
Tamia
Tangerine Dream
Technical Space Composers Crew
Mama Bea Tekeilski
Third Ear Band
Thirsty Moon
This Heat
Jacques Thollot
Thrice Mice
Throbbing Gristle
Paolo Tofani
Tomorrow's Gift
Ton Steine Scherben
Trans Museq
Uli Trepte
Twenty Sixty Six & Then
Univers Zero
Christian Vander
Velvet Underground
Vertø
Patrick Vian
Michel Waisvisz
Igor Wakhevitch
Trevor Wishart
Woorden
Robert Wyatt
Xhol Caravan
Xhol
La Monte Young
Frank Zappa
ZNR
Zweistein

Anal Magic & Reverend Dwight Frizzell
Aqsak Maboul
Steve Beresford
Philippe Besombes
Cabaret Voltaire
Henri Chopin
Crass
Come
Deep Freeze Mice
Der Plan
Deutsch-Amerikanischen Freundschaft
Dome
Cupol
Roger Doyle
Family Fodder
Luc Ferrari
Flying Lizards
Free Agents
Jef Gilson
Glaxo Babies
Good Missionaries
Grand Magic Circus
Ragnar Grippe
Pierre Henry
Juan Hidalgo
Horrific Child
Martin Davorin Jagodic
Osamu Kitajima
Lemon Kittens
Magical Power Mako
Mama Dada 1919
Mars
Mnemonists
Moolah
Negativland
New Phonic Art
Nihilist Spasm Band
Orchid Spangiafora
Poison Girls
Public Image Limited
Bomis Prendin
Boyd Rice
Claudio Rocchi
Smegma
Sally Smmit (& Her Musicians)
Snatch
Taj Mahal Travellers
Ghedalia Tazartés
Tokyo Kid Brothers
Tolerance
L. Voag
Lawrence Wiener
James White & The Contortions
Whitehouse
Wired
Iannis Xenakis
Ya Ho Wa 13

 

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