Last night a Mixtape saved my life

Rainy days memories

Un autunno tra i più piovosi degli ultimi anni – almeno in una insolitamente grigia Capitale – merita una colonna sonora adeguata. Abbiamo pensato quindi di proporvi una playlist ad alto tasso di umidità, raccogliendo alcuni brani – più o meno noti – dedicati alla pioggia. Tra chi la invoca come cura e catarsi, chi la dipinge come poetica cornice ambientale e chi la teme come evento catastrofico definitivo.

Il tema ha appassionato gruppi storici, come i Doors dell’epica “Riders On The Storm”, i Led Zeppelin della struggente “Rain Song”, i Creedence Clearwater Revival dell’inno on the road “Have You Ever Seen The Rain?” o il tandem Beatles-Stones delle poco conosciute “Rain” e “Rain Fall Down”. E ha sedotto maestri della canzone di ogni tempo, come Burt Bacharach, autore dell’appiccicosissima evergreen “Raindrops Keep Fallin' On My Head” che ognuno di noi nella vita ha fischiettato almeno una volta, oppure Leonard Cohen e Paolo Conte, che hanno legato il loro nome a due autentici inni all’abito per antonomasia dei giorni di pioggia (rispettivamente, “Famous Blue Raincoat” e “Gli impermeabili”).

Anche gli anni 80 hanno offerto contributi preziosi all’argomento, virato in chiave catastrofica dagli Rem di “So. Central Rain”, dedicata alle inondazioni in Georgia, e anche da chi, come Peter Gabriel, profetizzava l’arrivo di una “Red Rain”. Più rassicurante (forse) quella viola, vaticinata da Prince in uno dei suoi più celebri brani (“Purple Rain”), mentre band cult del decennio come i Secret Service, reduci dai lampi di “Flash In The Night”, si crogiolavano in ricordi bagnati (“Rainy Day Memories”), altri raccontavano di città piovigginose (gli scozzesi Deacon Blue di “Raintown”) e la raffinatissima Jane Siberry cercava consolazione dall’ipotesi di una pioggia permanente (“It Can’t Rain All The Time”). Un’ipotesi che però ha trovato anche insospettabili sostenitori, come i Cult della title track del loro capolavoro del 1985 (“Rain”), i Cure intenti a una preghiera propiziatoria (“Prayers For Rain”), i The The del loro regno piovoso ("Kingdom Of Rain") e soprattutto l’accoppiata Jesus & Mary Chain-Garbage, che ha teorizzato addirittura un’inedita felicità da perturbazione (“Happy When It Rains”, “Only Happy When It Rains”).

Una pioggia che può essere virata in chiave dark (Lycia, "The Rain"), pop (Madonna, "Rain", Enya, "Echoes In The Rain") o jazz-rock (Morphine, "You Look Like Rain"), che non è solo invernale, come ci hanno ricordato i pionieri del rock celtico U2 e Alarm (“Summer Rain”, “Rain In The Summertime”) e che può persino spingere a corse sfrenate (Pat Benatar, “Run Between The Raindrops”). Una pioggia che può connotare un intero luogo, che sia generico (Joe Jackson, “A Place In The Rain”) o geograficamente individuato (Tom Petty, “Louisiana Rain”).

Non ci resta che dire: buona pioggia (e buon ascolto) a tutti!



Discografia

  1. The Doors – Riders On The Storm
  2. Led Zeppelin – The Rain Song
  3. Creedence Clearwater Revival – Have You Ever Seen The Rain?
  4. Rolling Stones – Rain Fall Down
  5. Beatles – Rain
  6. Burt Bacharach – Raindrops Keep Fallin' On My Head
  7. Leonard Cohen - Famous Blue Raincoat
  8. Paolo Conte – Gli impermeabili
  9. Tom Petty & The Heartbreakers – Louisiana Rain
  10. R.E.M. - So. Central Rain
  11. Prince – Purple Rain
  12. Peter Gabriel – Red Rain
  13. Secret Service - Rainy Day Memories
  14. Deacon Blue – Raintown
  15. The Cult – Rain
  16. Jesus & Mary Chain - Happy When It Rains
  17. Garbage – Only Happy When It Rains
  18. The The - Kingdom Of Rain
  19. The Cure – Prayers For Rain
  20. Lycia - The Rain
  21. Jane Siberry - It Can’t Rain All The Time
  22. Enya - Echoes In The Rain
  23. Alarm – Rain In The Summertime
  24. U2 – Summer Rain
  25. Pat Benatar – Run Between The Raindrops
  26. Madonna - Rain
  27. Joe Jackson - A Place In The Rain
  28. Morphine - You Look Like Rain
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