Tindersticks

Piccole lacrime per grandi ballate

I Tindersticks sono i protagonisti della nuova puntata di Rock in Onda, il programma condotto da Claudio Fabretti tutti i mercoledì dalle 12 alle 14 sulle web-frequenze di Radio Città Aperta (www.radiocittaperta.it).
In bilico tra il pop orchestrale e il repertorio più noir di cantautori come Leonard Cohen e Nick Cave, i Tindersticks hanno percorso di traverso gli anni del britpop e del post-rock, inventando un nuovo genere: un pop orchestrale dalle sonorità maestose e funeree. Un percorso che si è intrecciato con una fase solista del loro leader, Stuart Staples, e con un'intensa collaborazione cinematografica con la regista Claire Denis.

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Tindersticks

In America era il periodo di esplosione del grunge; da questa parte dell'Atlantico il pop-rock di classica impronta britannica si stava trasformando in britpop e lo shoegaze regalava i suoi ultimi lasciti, mentre qualcuno di lì a poco avrebbe coniato il termine post-rock. Anni fervidi, i primi Nineties, forse gli ultimi nei quali potevano individuarsi "scene" e impostazioni stilistiche tra loro relativamente omogenee.
Eppure, in quello stesso periodo capitava che, tra un brano dei Nirvana e uno degli Stone Roses, sulle radio "alternative" si affacciasse qualcosa di completamente diverso, opera di una band tanto ampia quanto oscura, votata alla rideclinazione in una sinistra chiave orchestrale del raffinato cantautorato di Leonard Cohen, coniugato con le atmosfere malate di Nick Cave e con uno spleen latente, intriso di uno spirito decadente, inebriato dei fumi dell’alcool e del tabacco.
Per conseguire un risultato di tale dolente eleganza era necessario un impianto strumentale capace di bilanciare romanticismo orchestrale, spirito "indie" e sensibilità melodica, nonché una voce vibrante, che rinverdisse con propria personalità i fasti del citato Leonard Cohen e il fascino degli chansonnier francesi, Brel e Gainsbourg in testa.
Il piccolo miracolo di riassumere tutti questi elementi in un’unica band è riuscito alla formazione di Nottingham, che ha rivelato il timbro da crooner di Stuart A. Staples e un gruppo di musicisti capaci di pennellare infinite sfumature di pop orchestrale lungo l'intero percorso di un'affascinante avventura musicale.
Alla fugacità delle mode alternative, agli eccessi e alla voglia di impressionare ad ogni costo, i Tindersticks oppongono la sobria ricercatezza di un chamber-pop fuori dal tempo e l'ordinarietà solo apparente di una fragile autenticità emozionale, che trova quanto mai compiuta rappresentazione nel loro viaggio romantico nei sotterranei dell'animo umano, tradotto in canzoni pervase sempre da grande classe, intensità e non comune senso della melodia. Un percorso affascinante che si è anche alternato a una fase solista di Stuart A. Staples e a brillanti incursioni cinematografiche, soprattutto al servizio della regista francese Claire Denis.


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Discografia

Scaletta del programma
1. Nectar
2. City Sickness
3. Marbles
4. Jism
5. Tiny Tears
6. Travelling Light (feat. Carla Torgerson)
7. Another Night In
8. If You're Looking For A Way Out
9. Dying Slowly
10. Opening Titles – Trouble Every Day
11. Say Goodbye To The City
12. Marseilles Sunshine (Stuart A. Staples)
13. That Leaving Feeling (Stuart A. Staples feat. Lhasa de Sela)
14. Yesterday Tomorrows
15. Keep You Beautiful
16. Chocolate
17. Hey Lucinda (feat. Lhasa de Sela)
18. Pinky In The Daylight
19. Willow
20. A Man Needs A Maid
21. Tue-Moi


Base strumentale: Rumba (da Nénette et Boni)

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