I
Diaframma nascono nello stesso contesto musicale e territoriale dei Litfiba:
la Firenze "new wave"
dei primi anni 80. Sull'onda inglese del dark-rock decadente, i Diaframma esordiscono
dapprima come cover band dei Joy
Division, poi, nel 1982, incidono il loro primo singolo, "Pioggia",
accompagnato dal b-side "Illusione ottica". La linea musicale del gruppo
è chiara fin dai versi del singolo (La vita / si spegne / tra le gocce di pioggia).
Gli splendidi testi del poeta chitarrista Federico Fiumani spingono il gruppo
tra i più quotati sulla scena fiorentina dell'epoca. Seguono due singoli, "Circuito
Chiuso" (1982) e "Altrove" (Contempo-1983), che confermano le notevoli
capacità del quartetto, che vede nel 1984 Gianni Cicchi alla batteria, Leandro
Cicchi al basso, Federico Fiumani alla chitarra e testi e Nicola Vannini alla
voce. Dopo
parecchie esibizioni nei club fiorentini, spesso insieme ai Litfiba,
e l'allontanamento di Vannini (rimpiazzato da Miro Sassolini), i Diaframma incidono
nel 1984 per l'etichetta indipendente IRA Siberia.
Album scarno, diretto ed essenziale, con atmosfere cupe e malinconiche di chiara
matrice "post-punk", Siberia riscuote, con 50.000 copie, un grandissimo
successo nelle vendite per la neonata etichetta. Assi portanti dell'album sono
la splendida "Amsterdam", in seguito duettata con i cugini Litfiba,
"Neogrigio" e la title-track, pezzi arricchiti dalle magnifiche
liriche di Fiumani, vero leader di una band che cambierà ripetutamente formazione
nel corso degli anni.
Nel
1986 la new wave è morta, e Tre Volte Lacrime vuole essere un avvicinamento
a melodie più solari ed eclettiche rispetto a quelle tenebrose dell'album precedente,
con uno dei più fortunati brani di Fiumani, "Marisa Allasio", ripreso
in seguito dal gruppo napoletano Argine.
Resta
però dal vivo la dimensione ideale dei Diaframma, molto apprezzati ormai anche
fuori Firenze e dominatori indiscussi del circuito underground italiano di quel
periodo. Peccato che in studio Fiumani abbandoni gradualmente la strada del rock
per una via più commerciale. In perfetta solitudine è infatti prodotto
dalla Ricordi, che vede nei Diaframma "redenti" un buon gruppo di rock
d'autore. Il disco contiene brani interessanti come "Beato me", "Io
amo lei" e "Verde". Segue l'uscita della compilation semi-antologica
"Da Siberia al prossimo week-end", che include oltre all'Ep Gennaio,
le nuove versioni di due brani storici quali "Siberia" e "Tre volte
lacrime", più un paio di inediti. Contando sugli ottimi testi di Fiumani,
che non perde la sua vena creativa, la Ricordi tenta più volte di far partecipare
al Festival di Sanremo la band, ma Fiumani rifiuta sempre. Negli
anni 90 i Diaframma continuano su una strada decisamente lontana dal dark-punk
dei primi anni, ritornando nel circuito underground con un altalenante successo
commerciale. Con Il ritorno dei desideri (Contempo - 1994) le liriche accentuano
il loro carattere aspro e passionale nonché lo stile personalissimo sottolineato
nel caso specifico dalla produzione di Gianni Maroccolo (Csi).
Partecipano al progetto anche Francesco Magnelli (che aveva già preso parte come
sessionman alle registrazioni di Siberia), Mara Redeghieri (Ustmamò) e
Pino Gulli (poi nei Csi). Sempre
del 1994 esce l'unico disco a nome Federico Fiumani, Confidenziale, emozionante
resoconto di una serie di una serie di concerti acustici tenuti in Italia.
Nel
successivo Non è tardi (Abraxas - 1995) prosegue il cammino espressivo
intrapreso, lirico e spigoloso, autorevole e suggestivo, illuminato e sempre fedele
a se stesso. Accanto a brani duri e rabbiosi come "Ma finitela" e "Fantasmi
di giorno", compaiono episodi più dolci ed intimisti come "Fiore non
sentirti sola" e "Paternità". Il disco è intenso, vivace, maturo
e ripropone una domanda ancora senza risposta: come mai Fiumani non ha fatto breccia
nel grande pubblico e, nonostante l'unanime apprezzamento, rimane un artista poco
popolare?
Sempre
nel 1995 i Diaframma vincono il Premio Ciampi, a definitiva consacrazione della
poetica di Fiumani.
Nel
1996 la band cambia nuovamente etichetta passando alla Flying Records di Napoli,
con la quale pubblica l'album Sesso e violenza, sospeso fra punk ("Endorfina",
"Tachicardico"), rock classico ("Metti in moto la macchina")
e tenere ballate ("Valzer", "Bella").
Due
anni dopo esce Scenari immaginari, che conferma il buon livello di affiatamento
della band e la maturità di Fiumani come autore.
I
Diaframma, prodotti dalla Self, ristampano nel 2001 i loro primi lavori, che ormai
erano difficilmente reperibili, e inoltre raccolgono in due album (Albori
e I Giorni dell'IRA) le sensazioni che avevano portato alla formazione
di uno dei gruppi new wave più importanti nel panorama italiano. | |