Caroline Polachek

Caroline Polachek

Caroline Elizabeth Polachek, meglio conosciuta come Caroline Polachek (New York, 20 giugno 1985), è una cantautrice statunitense dedita a un raffinato avant-pop.
Figlia di James Montel Polachek, un analista di mercato e musicista di formazione classica, e Elizabeth Allan, si trasferisce con la famiglia a Tokyo, dove vive fino ai sei anni, per poi spostarsi a Greenwich, nello Stato del Connecticut. Qui Polachek entra a far parte del coro scolastico e inizia a sviluppare il suo interesse per la musica. Da adolescente inizia a frequentare New York dove ha l’occasione di andare a diversi concerti post-hardcore, emo, punk e jazz. Quindi, insieme ad Aaron Pfenning, forma i Chairlift a ottobre 2005, mentre entrambi frequentavano l'Università del Colorado di Boulder. Nel 2007 arriva a completare l’organico del gruppo il bassista Patrick Wimberly. Durante lo stesso anno i Chairlift pubblicano l'Ep autoprodotto “Daylight Savings”, a cui fa seguito il debutto su Lp “Does You Inspire You” (2008). Dopo l’uscita di Pfenning nel 2010, i Chairlift tornano in formato duo, e pubblicano altri due album intitolati “Something” (2012) e “Moth (2016)” su Columbia. La band però si scioglie dopo un'ultima tournée tenuta nella primavera del 2017.

Parallelamente, a partire dal 2014, Polachek avvia una carriera da solista pubblicando l'album “Arcadia”, registrato a Villa Medici (Roma) sotto il nome di Ramona Lisa. Segue “Drawing The Target Around The Arrow”, un lavoro strumentale che esce sotto la sigla CEP (iniziali del suo nome completo Caroline Elizabeth Polachek). Il 18 ottobre 2019 arriva quindi il primo album a nome Caroline Polachek, “Pang”. È uno stravagante diario pop in cui Caroline lascia confluire tutte le diverse direttrici toccate attraverso i suoi diversi progetti, a costruzione di brani sospesi tra la più sfacciata contemporaneità e un'aura atemporale, dolceamari ma colti improvvisamente da una bizzarra energia, che si riverbera tanto nella gestione degli spazi sonori quanto delle interpretazioni, tra le più intense e centrate del suo repertorio. Forte di un'estetica raffinata, di una produzione gestita assieme all'affiliato di casa PC Music Danny L Harle (qui tenutosi a bada nei suoi giochi dissacranti) e di un senso della scrittura che sa mostrarsi competente nei suoi diversi accenti, il disco scorre sinuoso ed effervescente allo stesso tempo.

Nel 2023 Polachek compie il definitivo salto di qualità con “Desire, I Want To Turn Into You”, riuscendo a conciliare le mire da popstar sofisticata con un passato da interprete barocca, le frequentazioni hyperpop e astrazioni pastorali da Arcadia contemporanea. Esplosivo concept-album sul desiderio e la sua violenta capacità di evasione, "Desire, I Want To Turn Into You" è un disco dal baricentro in costante movimento, opera pop che onora la sua natura irregolare e vagabonda, inseguendo brano dopo brano la forza dell'istinto. Tra i mille modi di annullarsi dietro a un sogno, i miraggi qui presentati sono tra i più convincenti. Con una produzione immaginifica (gestita salvo rare eccezioni assieme al solo Danny L Harle), legata a scelte di arrangiamento che spesso sposano acustico ed elettronico con la disinvoltura dei migliori interpreti folktronici.

Durante la sua carriera, a partire dal 2009, Polachek ha anche collaborato con molti artisti fra cui Flosstradamus, Washed Out, Blood Orange, Delorean, SBTRKT, Sébastien Tellier, Fischerspooner, Charli XCX, Christine and the Queens e Beyoncé. Di quest'ultima, ha prodotto la canzone “No Angel” (2013), contenuta su “Beyoncé” (2013).

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