Flore

Dj, producer e discografica di Lione (Polaar è la label di sua proprietà), Flore Morfin esordisce nel 20010 con l'album "Raw", dal deciso taglio Jamaican style, passato piuttosto inosservato dalle nostre parti Dopo una serie di travagli personali, e qualche Ep che lascia intendere significative svolte artistiche, nel 2020 “Rituals” perfeziona quella che può essere interpretata come una vera e propria seconda partenza. Tribal, post-club, big beat e ambient felicemente assemblati dall'artista francese, che finalmente entra a pieno diritto fra i grandi protagonisti della scena elettronica europea.
Il passo successivo è "Legacy & Broken Pieces", Ep contenente quattro tracce pubblicato nel 2022, nel quale miscela jungle frantumata (“Disruption”), brandelli di soul (“The Fiery Pronciple”) e istinti tribal centrifugati a velocità supersonica (“The Switcher”). Uno scenario da rave illegale nel quale memorie techno e spunti urban convivono senza frizioni, tenendo alla larga, per ammissione della stessa autrice, tutti quei risvolti nostalgici che troppo spesso definiscono l’odierna scena electro. Nessun tributo al passato, quindi, semmai la combinazione di stili – in particolare ripresi dall’esperienza degli anni Novanta - dal quale ripartire per immaginare nuovi orizzonti. Ipotesi di futuro, da respirare già nel presente, dopo due anni che hanno cambiato il mondo, per sempre...
(Claudio Lancia)