Johnny Lynch aka Pictish Trail nasce il 28 settembre 1981 a Edimburgo.
Il musicista scozzese, dopo essersi laureato presso l'università di St. Andrews, ha gestito la Fence Records dal 2003 al 2013, prima di fondare una nuova etichetta, la Lost Map Records.
Nel 2010 ha pubblicato, come Silver Columns, un interessantissimo album dance-pop con il cantautore Adem Ilhan dal titolo “Yes And Dance”.
Johnny Lynch ha iniziato a esibirsi con il moniker The Pictish Trail (con l’articolo) nel 2002, registrando e autoproducendo proprio in quell’anno il suo primo omonimo album distribuito inizialmente su semplici Cdr e pubblicato poi su Fence Records qualche mese più tardi.
Lynch ha inciso il suo vero e proprio disco di debutto, “Secret Soundz Vol.1”, nel settembre 2008, ottenendo da subito il plauso della critica, nonostante lo stesso Lynch lo considerasse piuttosto scadente.
La verità sta come al solito nel mezzo. Alcuni brani, i migliori, sono stati prodotti dalla band di Manchester degli Earlies, dai quali traspare l’incontrastato estro e il coraggio di Lynch nel mostrare le proprie velleità di cultore di un certo pop elettroacustico screziato da inusitate e folli contaminazioni.
Nel 2010 la rivista The List lo ha classificato al dodicesimo posto nel cosiddetto "Hottest Scot”, una prestigiosa lista che comprende tutte le personalità scozzesi che nell’anno hanno mostrato spiccata creatività.
Sempre nel 2010, Lynch pubblica “In Rooms”, una stravagante pubblicazione in vinile 12” composta da ben cinquanta canzoni di circa trenta secondi cadauna, proposta come parte del progetto ideato dalla cabarettista Josie Long "100 Days To Make Me A Better Person".
Lynch ha anche supportato la cantautrice scozzese KT Tunstall per tutto il tour europeo del 2010 e 2011.
“Secret Soundz Vol. 2”, il suo vero sophomore, è stato registrato sull'isola di Eigg, luogo meraviglioso delle Ebridi dove Lynch vive dal 2010 con la propria famiglia, con l’ausilio del talentuoso polistrumentista Stephen Black aka Sweet Baboo. L'album è stato rilasciato nel 2013, guadagnando copiosi elogi dalla critica. Nel 2014 la Moshi Moshi Records lo ha ripubblicato congiuntamente al Vol. 1.
Nel luglio 2014 ad Eigg si è svolto il primo Howlin' Fling Festival, con Lynch in veste di organizzatore e ovviamente protagonista sul palco. La scaletta comprendeva, tra gli altri, Jens Lekman, Beth Orton, Sam Amidon, The Phantom Band e varie band scritturate dalla sua etichetta Lost Map Records.
Nel settembre 2016, Pictish Trail (per la prima volta senza l’articolo) pubblica “Future Echoes”, ambizioso progetto pop prodotto da Adem Ilhan (con lui ai tempi dei Silver Columns) e Rob Jones, nato concettualmente come guida utile per venire a patti con la morte, l’insicurezza e la fine di ogni cosa. Trainato dai singoli "Far Gone" e "Dead Connection", il disco continua imperterrito ad accrescere la credibilità del poliedrico e bizzarro artista scozzese.
Ma è con “Thumb World” (2020) che Lynch compie il definitivo salto di qualità. Un disco che metto sotto accusa le vite dell’essere umano, ormai controllate dai nostri pollici, costantemente fissati davanti a uno schermo di un Pc o di uno smartphone e prova a fornire qualche valida indicazione, talvolta persino divertente, per tentarne un’utile fuoriuscita.
La pandemia che ha imposto una forzata permanenza nel paradiso naturale dell’isola di Eigg, è servita a Lynch come abbrivio per produrre “Island Family” (2022), il disco, per il momento, più complesso e riuscito della sua carriera, un invito alla riconnessione con la natura e una ricerca nel ritrovare quel senso di appartenenza ormai diventato decisamente utopico nel mondo odierno.La fusione tra pop, elettronica, hip-hop, psichedelia e persino profumi industrial-metal, si è fatta molto più matura, tendendo ad armonizzare tutte queste fragranze di difficile coesione.