Terrain
(2021 - Gondwana)
Il lavoro più minimale della band nu jazz britannica non si svela al primo ascolto
I britannici Portico Quartet (o più semplicemente Portico, per un breve periodo) sono fra le formazioni più emblematiche della scena nu jazz sviluppatasi a Londra e dintorni a partire dalla metà degli anni Duemila. Ne sono anche, con le loro trasformazioni stilistiche e i cambi d'etichetta e formazione, un comodo specchio: partiti nel 2007 di "Knee Deep In The North Sea" nel roster della Real World di Peter Gabriel, con un chamber-jazz luminoso e acustico, dopo gli affascinanti "Isla" (2009) e "Portico Quartet" (2012) approdano su Ninja Tune, completando una mutazione in senso ambient/minimalista della propria formula. "Living Fields" (2015) e poi i due "Art In The Age Of Automation" (2017, 2018) vedono il raggiungimento di uno stile maturo, astratto ma evocativo, profondamente legato all'elettronica "da ascolto" di stampo idm, eppure sempre capace di mantenere quel feeling organico e da "musica suonata" di cui la Cinematic Orchestra è stata per anni depositaria. Il 2017 segna anche il passaggio a Gondwana Records, etichetta-simbolo del nu jazz (GoGo Penguin, Mammal Hands, Hania Rani) che indicherà proprio i Portico Quartet come headliner del suo concerto del decennale, tenutosi alla Round House di Londra nel novembre 2018.
(2021 - Gondwana)
Il lavoro più minimale della band nu jazz britannica non si svela al primo ascolto
(2021 - Gondwana Records)
L'ensemble nu jazz londinese a un nuovo stadio della sua maturità
(2017 - Gondwana)
La formazione nu jazz torna al completo, ma l'impasse creativa continua
(2015 - Ninja Tune)
L'ex quartetto nu-jazz esordisce sulla scena elettronica con tre vocalist d'eccezione
(2012 - Real World)
Un album ricco di creatività per il quartetto jazz londinese che sconfina nella chamber music ..
(Grande Halle de la Villette, Parigi - 08/09/2018)
(2022 - Dangervisit)
Imponente e avvolgente, il dodicesimo progetto in studio della formazione post-prog britannica ..
(2022 - PIAS Recordings)
La cantautrice svedese si mette completamente a nudo nel suo album più spoglio e intimista
(2022 - Matador)
Riedizione ampliata dell'Ep pubblicato nel 1999, ai tempi di "Terror Twilight"