10/12/2011

Finale Rock Contest

Flog, Firenze


Davanti ad una grande cornice di pubblico, oltre 1200 spettatori, i Blue Popsicle trionfano nella finale del Rock Contest, il concorso più importante a livello nazionale per band emergenti. Nell'atto conclusivo della kermesse, andato in scena sabato 10 dicembre alla Flog di Firenze, il giovane gruppo fiorentino ha vinto le resistenze delle altre cinque band rimaste in gara, al termine di una serata ad alta intensità grazie anche all'appassionata partecipazione del pubblico.

I Blue Popsicle sono cinque ragazzi di poco più di vent'anni, che si cimentano con un genere fra i più frequentati degli ultimi tempi, quello che potremmo chiamare garage Britpop. L'esempio da seguire, seguendo le loro stesse confessioni, sono Kooks e Arctic Monkeys. Direte, niente di nuovo sotto il sole. Ma bastano pochi secondi dall'inizio del live perché la scena venga catturata dalla presenza e dai movimenti magnetici di Filippo Santini, autentico leader e frontman della band. Le sue riuscite e istrioniche pose da rock star esaltano l'energia di brani aventi in ogni caso tutti i crismi del genere. Non si può restare indifferenti alla performance del gruppo, che sorprende e convince; le ultime vibrazioni sonore sono quelle di "Some Kind Of Creep", in cui la corrosiva e calda voce di Santini ci conduce fino ad un ritornello orecchiabile e epidemico.

Prima dei Blue Popsicle erano saliti sul palco i Violacida, band che trae ispirazione dal cantautorato punk di Le Luci della Centrale Elettrica e Zen Circus e dall'eterno Rino Gaetano. Dimostrano una certa maturità nei testi, ma il richiamo a stili e sonorità ormai celebri diventa in certi momenti così manifesto da spersonalizzare le canzoni, evidenziando un contrasto tra messaggio e autore, in questo caso privo della necessaria caratura scenica, che rende ardua un'adesione emotiva ai brani proposti. Ma è d'altronde un fatto noto: scrivere testi in italiano rimane uno dei compiti più impervi, soprattutto per le giovani band alla ricerca di un equilibrio difficile tra passato e influenze e propria individualità. Il suggerimento in questi casi potrebbe essere quello di elaborare tematiche più sinceramente e semplicemente sentite e uno stile espressivo che ne sia la conseguenza naturale.

Dopo il post-rock del trio strumentale The Autumn Leaves Fall In, tocca al Geometra Mangoni, terzo classificato finale e vincitore, con "Domani", del premio "Ernesto De Pascale" per il miglior brano in italiano (giuria presieduta da Dario Brunori). Maurizio Mangoni presenta un progetto di spessore, piccoli quadri elettronici e intimisti con apprezzabile ed efficace cantato in italiano, anche se probabilmente la dimensione live non rende al massimo le potenzialità di una musica densamente atmosferica.

A seguire ci sono gli scanzonati e irriverenti 3chevedonoilrE e, per ultimi sul palco, i Sunday Sheebs, età media sedici anni, la più giovane band a classificarsi al secondo posto nella storia del concorso. Costruiscono uno show che stupisce, per la padronanza tecnica che permette di ridare vita e lustro a generi classici degli anni 70 mischiando progressive, hard core e jazz. Il gruppo, capitanato da un cantante dotato di ottime doti vocali nonostante la giovanissima età, presenta lunghe suite che esaltano il pubblico presente, consentendo al quartetto di arrivare a un passo dalla vittoria.

Dopo i gruppi in concorso suonano come ospiti della serata i The Hacienda, una delle band lanciate negli ultimi anni assieme a Offlaga Disco Pax e Samuel Katarro. Arriva infine l'atteso momento dell'annuncio del risultato finale: i Blue Popsicle possono così celebrare la vittoria nel concorso organizzato da Controradio.
Terminati i festeggiamenti, toccherà di nuovo a loro tradurre un successo prestigioso nel trampolino di lancio verso una consacrazione definitiva del loro talento.

(27/12/2011)

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