
I Blue Popsicle sono cinque ragazzi di poco più di vent'anni, che si cimentano con un genere fra i più frequentati degli ultimi tempi, quello che potremmo chiamare garage Britpop. L'esempio da seguire, seguendo le loro stesse confessioni, sono Kooks e Arctic Monkeys. Direte, niente di nuovo sotto il sole. Ma bastano pochi secondi dall'inizio del live perché la scena venga catturata dalla presenza e dai movimenti magnetici di Filippo Santini, autentico leader e frontman della band. Le sue riuscite e istrioniche pose da rock star esaltano l'energia di brani aventi in ogni caso tutti i crismi del genere. Non si può restare indifferenti alla performance del gruppo, che sorprende e convince; le ultime vibrazioni sonore sono quelle di "Some Kind Of Creep", in cui la corrosiva e calda voce di Santini ci conduce fino ad un ritornello orecchiabile e epidemico.
Prima dei Blue Popsicle erano saliti sul palco i Violacida, band che trae ispirazione dal cantautorato punk di Le Luci della Centrale Elettrica e Zen Circus e dall'eterno Rino Gaetano. Dimostrano una certa maturità nei testi, ma il richiamo a stili e sonorità ormai celebri diventa in certi momenti così manifesto da spersonalizzare le canzoni, evidenziando un contrasto tra messaggio e autore, in questo caso privo della necessaria caratura scenica, che rende ardua un'adesione emotiva ai brani proposti. Ma è d'altronde un fatto noto: scrivere testi in italiano rimane uno dei compiti più impervi, soprattutto per le giovani band alla ricerca di un equilibrio difficile tra passato e influenze e propria individualità. Il suggerimento in questi casi potrebbe essere quello di elaborare tematiche più sinceramente e semplicemente sentite e uno stile espressivo che ne sia la conseguenza naturale.
Dopo il post-rock del trio strumentale The Autumn Leaves Fall In, tocca al Geometra Mangoni, terzo classificato finale e vincitore, con "Domani", del premio "Ernesto De Pascale" per il miglior brano in italiano (giuria presieduta da Dario Brunori). Maurizio Mangoni presenta un progetto di spessore, piccoli quadri elettronici e intimisti con apprezzabile ed efficace cantato in italiano, anche se probabilmente la dimensione live non rende al massimo le potenzialità di una musica densamente atmosferica.
A seguire ci sono gli scanzonati e irriverenti 3chevedonoilrE e, per ultimi sul palco, i Sunday Sheebs, età media sedici anni, la più giovane band a classificarsi al secondo posto nella storia del concorso. Costruiscono uno show che stupisce, per la padronanza tecnica che permette di ridare vita e lustro a generi classici degli anni 70 mischiando progressive, hard core e jazz. Il gruppo, capitanato da un cantante dotato di ottime doti vocali nonostante la giovanissima età, presenta lunghe suite che esaltano il pubblico presente, consentendo al quartetto di arrivare a un passo dalla vittoria.
Dopo i gruppi in concorso suonano come ospiti della serata i The Hacienda, una delle band lanciate negli ultimi anni assieme a Offlaga Disco Pax e Samuel Katarro. Arriva infine l'atteso momento dell'annuncio del risultato finale: i Blue Popsicle possono così celebrare la vittoria nel concorso organizzato da Controradio.
Terminati i festeggiamenti, toccherà di nuovo a loro tradurre un successo prestigioso nel trampolino di lancio verso una consacrazione definitiva del loro talento.
(27/12/2011)