E’ una bella storia che continua quella degli … A Toys Orchestra, ragazzi di provincia che raggiungono il successo su scala nazionale e dopo anni di gavetta si affacciano coraggiosamente sul mercato e sui palchi europei, portando in dotazione un repertorio che disco dopo disco va facendosi sempre più importante e variegato.
Il tour che accompagna la promozione del loro sesto album in studio, “Butterfly Effect”, giunge nella capitale a qualche mese di distanza dalla pubblicazione, cosa che permette ai fan di assistere allo show con i nuovi pezzi già ben metabolizzati.
Accanto a Enzo Moretto, Ilaria D’Angelis, Raffaele Benevento e Andrea Perillo, anche dal vivo la line-up è arricchita dalla presenza del polistrumentista Julian Barrett, figura già ben integrata nei meccanismi della formazione campana.
La disavventura vissuta all’indomani dell’ultima data romana, a fine 2013, quando si ritrovarono con il furgone aperto e gli strumenti trafugati, è oramai un vecchio ricordo: nel frattempo i ragazzi si sono rimessi in piedi, ed a Berlino hanno partorito un album che porta in dotazione evidenti riferimenti agli anni 80.
La prima sorpresa della serata è l’apertura, affidata a due pezzi da novanta estratti dal disco immediatamente precedente, “Midnight (R)Evolution”, ovvero “You Can’t Stop Me Now” e “Welcome To Babylon”, come a voler da subito riscaldare il pubblico per mezzo di canzoni ben note.
Graditissimo l’arrangiamento riservato a quasi tutte le composizioni nuove, proposte con un piglio decisamente più “rock” rispetto alle versioni in studio: la band si lascia andare maggiormente, lì dove sul disco alcuni momenti risultano un pochino troppo “controllati”.
La prova live evidenzia quanto gli estratti da “Butterfly Effect” si integrino alla perfezione con i brani “storici”, confermando una fortissima matrice pop rivestita da quella patina indie-alternative che rende il tutto assolutamente personale.
L’impatto di una “Cornice Dance” o di una “Midnight Revolution” è a dir poco devastante sulla platea, ma “Fall To Restart” o “Wake Me Up”, giusto per citare un paio di esempi, sono già mandate a memoria, senza considerare i due instant classic del nuovo disco, vale a dire “Quiver” e “My Heroes Are All Dead”, il grande valore aggiunto in questo giro di concerti.
A conclusione della prima parte dello show viene eseguita per la prima volta dal vivo “All Around The World”, anche questa arricchita da una coda decisamente più sostenuta rispetto alla versione in studio.
Si giunge così ai bis, aperti dal super classico “Celentano”, al quale fanno seguito la già citata “My Heroes Are All Dead” (e sono applausi a scena aperta), “Invisible” e “C’mon! Get Out!”, a suggellare uno spettacolo denso e trascinante, durante il quale si è badato molto al sodo, attraverso un mix ben calibrato di canzoni vecchie e nuove.
A breve gli …A Toys Orchestra si cimenteranno in un tour europeo e dopo questo riuscitissimo rodaggio messo in atto sul territorio nazionale, non possiamo che aspettarci nuove performance di spessore e una credibilità internazionale in costante crescita.
Ecco le date già annunciate:
22 aprile – Berlino – Auster Club
23 aprile – Amsterdam – Q Factory
26 aprile – Londra – The Garage
28 aprile – Parigi – Espace B
29 aprile – Colonia – Club Bahnhof Ehrenfeld
23 maggio – Clermont Ferrand – Europavox Festival
You Can’t Stop me Now
Welcome To Babylon
Made To Grow Old
Fall To Restart
Wake Me Up
Cornice Dance
Take My Place
Mirrorball
Midnight Revolution
Always I’m Wrong
Quiver
Mary
All Around The World
Celentano
My Heroes Are All Dead
Invisible
C’mon! Get Out!