
Quarantacinque giorni di concerti che proseguiranno fino a metà agosto, e che già nella prima settimana regalano eventi assolutamente imperdibili, con nomi di primissimo piano quali Black Mountain e Wilco.
Lunedì 4 luglio è la serata dei Black Mountain, quintetto canadese che nell'arco di quattro album si è imposto all'attenzione come una delle band di riferimento nel panorama psych-rock internazionale.
Prima di loro i Soviet Soviet hanno proposto una mezz'oretta di efficace post-punk, ben ancorato alle sonorità che affermarono il genere negli anni 80, in una scaletta che ha visto protagonisti i brani dell'apprezzatissimo "Fate" (2013) e l'anteprima di "Fairy Tale", traccia che troverà posto nel prossimo lavoro della band pesarese, previsto in uscita entro il prossimo autunno.
Ma l'attesa è tutta per la formazione di Stephen McBean, che propone un'efficace selezione ovviamente incentrata sui brani del recente "IV", a partire proprio dai due pezzi che aprono lo show, vale a dire la lisergica e dilatata "Mothers Of The Sun" e l'energetica "Florian Saucer Attack".
Come al solito la voce di McBean si incrocia alla perfezione con quella di Amber Webber, a disegnare pannelli sonori che miscelano riff granitici ("Stormy High", "Wilderness Heart") e atmosfere trasognate intrise di flower power californiano, il tutto alternato a momenti folk oriented (l'acustica "Line Them All Up") e a rotondità dall'incedere indie ("Cemetery Breeding").
Questa sera resta escluso dalla tracklist il granitico disco d'esordio del gruppo, è invece ben rappresentato "In The Future", dal quale vengono proposti due fra i brani di riferimento del Black Mountain sound: le maestose "Tyrants" e "Wucan".
Il sigillo finale viene posto da "Space To Bakersfield", l'ultimo capolavoro degli anni 70, epica e infinita, forte di una seconda parte caratterizzata da un solo di evidente derivazione gilmouriana che strappa applausi a scena aperta. Poi tutti ad attendere i bis, che purtroppo non arrivano, e il concerto si chiude così, undici canzoni per un'oretta e dieci minuti, forse un po' pochino, ma il sogno psichedelico dei Black Mountain anche questa sera è stato intensissimo.