12/07/2019

J Mascis

Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato


Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci è un enorme disco volante che da qualche anno è atterrato tra le colline pratesi. Lascito dell'industriale Enrico Pecci e dedicato alla memoria del figlio prematuramente scomparso, da più di trent'anni porta avanti un discorso interdisciplinare allestendo mostre di arte contemporanea e organizzando eventi, tra cui numerosi live nell'attiguo anfiteatro (impossibile non citare una storica esibizione degli Einstürzende Neubaten nel 1988). Quest'anno la rassegna musicale prende il nome di "Pecci Summer Live 2019" e, in collaborazione con il "Festival delle Colline", porta a Prato venerdì 12 luglio J Mascis, leader dei leggendari Dinosaur Jr.
Prima di passare al resoconto della serata, è doverosa una segnalazione per "Night Fever. Designing Club Culture 1960 - Today", mostra su locali notturni e discoteche, di sicuro interesse per una importante fetta del pubblico ondarockiano. Avete tempo fino al 6 ottobre per immergervi, grazie alla forte impronta multimediale, nell'atmosfera dello Studio 54 e dell'Haçienda, ma anche nei pioneristici mondi notturni di Electric Circus e Piper.

E' il progetto campano Blindur ad aprire le date di questo tour nella penisola: solitamente un duo, viene qui rappresentato in veste solista dalla voce e dalla chitarra di Massimo De Vita.
Cantautorato folk intriso di intimismo e dalla forte componente atmosferica; nel corso del suo set c'è spazio anche per un'interpretazione molto personale di "Up Patriot To Arms" di Battiato e - sorpresa - un'altra cover, questa volta in coppia con J Mascis: "Ohio", di Neil Young.
Il cambio palco è rapido e, dopo una decina di minuti, contraddistinto dalla sua inconfondibile "verve" flemmatica, il frontman si ripresenta alla platea. La formula "in solo" e l'allestimento minimale al centro dell'anfiteatro creano da subito un'atmosfera intensa, dove Mascis si pone quale vero e proprio tramite tra il pubblico e le intense note che sprigionano dalla sua chitarra.
La scaletta di questo tour è poco improntata sul piacevole "Elastic Days", l'ultima fatica solista del nostro, del quale vengono suonate la sola title track e l'appassionata "See You At the Movies".
Il resto della setlist pesca invece a piene mani dal ricco repertorio dei Dinosaur Jr.: da "Repulsion" (sull'esordio "Dinosaur" del 1985) passando per i "classici" di "Green Mind" ("Thumb", "Blowing It") e "Where You Been" ("Out There", "Get Me"). Viene riservato uno spazio anche a "Tied To A Star", con tre brani estratti dal precedente lavoro solista: "Drifter", "Every Morning" e "Heal The Star".
Più volte durante la serata i feedback della chitarra di Mascis caricheranno di un'irresistibile tensione elettrica l'anfiteatro, accentuando l'aspetto "sciamanico" della performance.
Il riluttante guitar-hero di Amherst, Massachusetts, conclude la sua scaletta con altre due cover: "Just Like Heaven" dei Cure, ormai divenuta un caposaldo nei suoi live, e "Fade Into You" dei Mazzy Star.

Dopo di che, J Mascis saluta e lascia il palco con la stessa serafica compostezza con cui era arrivato. Il rituale rock si conclude in un'atmosfera di estatica soddisfazione per tutti i presenti, lasciando la parola al silenzio delle colline di Prato.