Anche l’occhio vuole la sua parte. Balzate agli onori delle cronache per essere state indicate da Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin, come la sua band preferita, e per aver reso omaggio a Ilona Staller con il brano “cicciolina”, incluso nell’Ep “phantasea pharm” (2023), le cumgirl8 hanno riscosso un discreto successo con il debutto “The 8th Cumming”, ma ancor di più in ottica live, campo in cui si sono affermate grazie alla loro presenza in scena e a uno stile colorato e travolgente. Ad attendere infatti il quartetto newyorkese per la sua terza e ultima data italiana fissata al Covo Club di Bologna, oltre a un pubblico nutrito, vi è una quantità smodata di fotografi come se ne vedono raramente in venue di piccole dimensioni, se non appunto per nomi attorno ai cui è montata una buona dose di hype.
A fare gli onori di casa sono le furiose saettate “punkstrial” degli Essaira, trio bolognese composto da Paola Paganotto (The Procastinators) alla voce, Angelo Casarrubia (Buzz Aldrin, Melampus, Obsexed, Bromance) e Nico Pasquini (Stromboli, Brutal Birthday, Buzz Aldrin, His Clancyness), che si destreggiano tra chitarra ed elettronica. Nella tempesta perfetta di rumore acre, a cui si mescolano le taglienti invettive della vocalist, spiccano i ritmi ipnotici e marziali di “Dramla” e le ruvide scariche tra Ebm, industrial e new-beat di “Xirxe”, unici pezzi finora pubblicati ufficialmente dal terzetto su un 7 pollici.
Le protagoniste della serata salgono sul palco per il check prima dell’esibizione, sfoggiando immediatamente le prime pose a favor di fotocamera, per poi attaccare con la dinoccolata e languida “Cherry Nipples”, che vede in primo piano la bassline e la voce di Lida Fox. Il gruppo ingrana con i ritmi tra dance-pop e synth-punk di “ahhhh!hhhh! (i don't wanna go)”, includendo successivamente note electroclash con una più grintosa “dumb bitch”.
Si continua con la corale ed esplicita “simulation”, che presenta chitarre più taglienti rispetto alla versione in studio, le sferragliate di “Waffles”, per poi placare momentaneamente gli animi con l’ottima “girls don't try” prima della reboante “uti”, dove l’attenzione si sposta quasi completamente su Chase Noelle, che lascia la batteria e ruba la scena alle compagne, distinguendosi per grinta alla voce e come presenza sul palco.
Noelle imbraccia il basso al posto di Fox, che si avvicina al pubblico sulle note sintetiche e più leggere di “something new”, in preparazione ai poghi sulle ritmiche macinate con la devastante “Karma Police”, ancora una volta in una veste più asciutta rispetto al brano presente su disco. “quite like love” funge da breve pausa, avviandosi verso la chiusura del set con il tornado finale composto dalla nota (e anche più politica) “cicciolina” e da “picture party”.
Eccentriche, provocatorie e molto divertenti, le cumgirl8 fanno parte di quell’ampia fetta (in continua crescita, ma forse è solo un’impressione di chi scrive) di progetti che rendono meglio dal vivo rispetto a come suonano disco, dove alcune tracce possono invece risultare leggermente sottotono.
Cherry Nipples
ahhhh!hhhh! (i don't wanna go)
dumb bitch
simulation
Waffles
girls don't try
uti
something new
Karma Police
quite like love
cicciolina
picture party