
Animatore indiscusso del rock alternativo e di molti altri generi americani, come il folk e il blues, Lanegan ha sempre avuto la capacità di rinnovarsi in progetti dalla diversa natura, mosso da un'irrefrenabile curiosità che lo ha portato anche verso l'elettronica e la synthwave. Ha realizzato 15 album solisti, tra cui lo splendido "Blues Funeral" (4AD, 2012), creato gruppi come Soulsavers e Gutter Twins (con Greg Dulli), preso parte ai Queens of the Stone Age e collaborato con musicisti vari come Isobel Campbell, Duke Garwood e Not Waving.
Ha raccontato la propria esperienza di vita in memoir come "Sing backwards and weep" (2020) and "Devil in a Coma" (2021).
Non sono ancora note le cause della morte.