A tre anni dal loro ultimo album, “Congratulations”, che aveva lasciato un po’ tutti perplessi dopo l’exploit, nel 2008, di “Oracular Spectacular”, gli MGMT sono pronti per tornare con un nuovo disco.
Stando a quanto raccontato in un’intervista all’edizione americana di Rolling Stone, il duo newyorkese ha passato gran parte del 2012 in un capanno di legno trasformato in studio di registrazione dei dintorni di Buffalo, NY. Invece di registrare con una band, Andrew VanWyngarden e Ben Goldwasser hanno deciso di lavorare da soli al nuovo materiale, selezionando le parti migliori di lunghe jam session per comporre i brani da inserire nel disco: “
Ci facciamo prendere da quello che facciamo, e subito dopo ci accorgiamo che abbiamo improvvisato per cinque ore”, ha racconta Goldwasser, aggiungendo “
Non stiamo cercando di fare musica che chiunque possa capire al primo ascolto”.
Una frase mirata a smentire una notizia circolata tra la stampa britannica, secondo cui la Columbia avrebbe chiesto al duo di pubblicare un disco più accessibile del precedente.
Sebbene non ci sia ancora una data di release precisa – giugno, stando ai piani di lavorazione della band – un paio di titoli di brani contenuti nel disco, che si dice fortemente influenzato da un massicio ascolto di Aphex Twin e musica house, sono già affiorati in rete: come "Mystery Disease" e "Alien Days", oltre alla presenza di una cover di “Introspection”, brano di culto dei Faine Jade, usata, per stessa ammissione del co-produttore Dave Fridmann, per mantenere il contatto con la realtà durante un periodo di registrazione definito “
molto strano”.