Tutto sulla 33ma edizione dei Brit Awards

21-02-2013
Si è svolta ieri sera alla O2 Arena di Londra la 33ma cerimonia dei Brit Awards, i premi assegnati dall’industria fonografica britannica agli artisti che si sono distinti durante l’anno precedente nel campo della musica pop.

A decorare la statuetta, dopo Vivienne Westwood nel 2011 e Sir James Blake nel 2012, Damien Hirst, che ha ricoperto l’effige della Britannia con un pattern ispirato ai suoi spot paintings.

Trionfatori della serata, presentata per la quarta volta dall’attore James Corden, Emeli Sandé (che si è aggiudicata l’award più importante della serata, quello per il miglior disco britannico, oltre a quello per miglior solista femminile) e Ben Howard, vincitore del premio come miglior solista maschile e miglior emergente.

A salire sul palco per le live performances, un redivivo Robbie Williams


Justin Timberlake, che ha presentato un nuovo pezzo dall’imminente “20/20 Experience”


I One Direction, con una cover di Blondie


I Mumford and Sons, partiti come favoriti e vincitori di una sola statuetta, come miglior gruppo


E la regina del 2013, Emeli Sandé



Questo l’elenco completo dei vincitori:

Best British Album: Emeli Sande

Best British Single: Adele – ‘Skyfall’

British Male Solo Artist: Ben Howard

British Female Solo Artist: Emeli Sande

Best British Group: Mumford and Sons

Best Live Act: Coldplay

Best International Group: The Black Keys

Best International Male: Frank Ocean

Best International Female:Lana Del Rey

British Breakthrough Act: Ben Howard

Critics’ Choice: Tom Odell

British Producer: Paul Epworth

Special Recognition Award: War Child

BRITs Global Success Award: One Direction

Qualche cambiamento rispetto alle premiazioni precedenti, con una nuovo premio istituito – quello per il Global Success –, uno ripristinato dopo anni di non assegnazione (il Best Live Act), e due messi a riposo: l’International Breakthrough, e l’Outstanding Contribution to Music, il premio alla carriera assegnato per l’ultima volta l’anno scorso ai Blur.