I Muse denunciano un episodio di corruzione per la data romana

29-07-2013
In un'intervista al Sun, il cantante dei Muse ha affermato che, per utilizzare gli effetti pirotecnici nella loro recente data romana allo stadio Olimpico, il gruppo avrebbe dovuto versare migliaia di euro in più a persone non meglio specificate. La band porta con sé in questo tour infatti sei ciminiere che sputano fuoco (le potete vedere all'opera nel video sottostante). Il termine inglese utilizzato, "bribe", lascia poco spazio al pensiero di Bellamy sulla natura di quel pagamento, ovvero che si sia trattato di una mazzetta. Sempre secondo il leader della band britannica, in quell'occasione avrebbero scomodato addirittura l'Ambasciata britannica a Roma. 

"In Rome, we had to bribe people with thousands of euros just to be allowed to blast our fire effects. We had to phone the British Embassy in Rome and argue with some official.". Queste le parole esatte riportate dal tabloid e finora non sono arrivate smentite. Non sappiamo se effettivamente ci sia stata una corruzione di qualsiasi tipo o solo una scarsa conoscenza delle leggi e delle norme vigenti nel nostro paese per questo tipo di effetti. Le nostre informazioni ci dicono che nulla è dovuto al Comune, mentre sono necessari l'autorizzazione della Polizia Municipale e i permessi che solitamente richiede l'azienda fornitrice degli effetti. Vi terremo informati sugli sviluppi.