ANTEPRIMA: Giuliano Dottori - L'Arte Della Guerra Vol. 1 [STREAMING]

25-03-2014
Uscirà il primo aprile per la neonata etichetta Musica Distesa il terzo disco di Giuliano Dottori, si chiamerà "L'Arte Della Guerra Vol. 1" e rappresenterà il primo capitolo di un'opera che prevede la logica consequenzialità del secondo volume

Il cantautore milanese completa "L'Arte Della Guerra Vol. 1" a quattro anni di distanza da "Temporali e Rivoluzioni", con inframezzi importanti come la partecipazione da chitarrista negli Amor Fou. L'album rappresenta la riflessione di Dottori sul valore dell'attesa e sul rapporto che intercorre tra passato, presente e futuro, in un rinnovamento stilistico e tematico.




La formazione è guidata da Giuliano Dottori che, accompagnato da Marco Ferrara al basso e Mauro Sansone alla batteria, non pone limiti alla scrittura e si concentra sul nucleo di ogni canzone.

In anteprima per Ondarock ecco "L'Arte Della Guerra Vol. 1" con tutti i testi completi delle canzoni scritte da Giuliano Dottori.



Quando Tornerai A Casa
Quando tornerai a casa
Metteremo in fresco una bottiglia di vino bianco
Quando apparirai come un fantasma
Mi ricorderò delle tue scarpe nuove

È un avvistamento di ufo in un campo di grano
Mentre il sole picchia forte sulla testa

Quando tornerai a casa
Mangeremo il pesce sul tavolo in cucina
È che tarda ad arrivare questa primavera
Ogni anno un po’ di più

È una luce che di notte
Appare da lontano
È solo un’altra nave
Che precipita nel mare

Estate #1107
Cadono le bombe sopra i tetti
S’illumina il cielo su di noi
Esplodono granate nelle case
Colpi di mortaio dentro i muri

Ma getterò ancora più vita nell’aria
In questa confusione che resta sospesa

Aspetteremo ancora un’altra estate
Che porterà via tutte le nostre paure e debolezze
Le butteremo via
Aspetteremo una nuova stagione
A pochi chilometri da qui

Cadono le bombe nei cortili
Crollano palazzi intorno a noi
Precipita la notte e il temporale
Si spengono le luci nelle strade

Ma spingerò ancora più vita nell’aria
In questo naufragio che resta sospeso

Aspetteremo ancora un’altra estate
Che porterà via tutte le nostre paure e debolezze
Le butteremo via
Aspetteremo una nuova stagione
A pochi chilometri da qui

Le Vite Degli Altri
Sarà la paura di restare soli
Che ha portato i nostri padri a rifiutare la vecchiaia
Sarà la paura di morire
O forse di restare soli a galleggiare

Sulle strade di Milano
Con le mani in tasca
A guardare gli altri
A spiare dentro le finestre
La felicità della gente

Io camminavo con il naso all’insù
A immaginare piante esotiche
Sui terrazzi del centro
I baristi acrobatici di via Mozart
E gli altri che nel nome di Beethoven
Fanno riti erotici

Nelle case di Milano
Con le mani in tasca
A guardare gli altri
A spiare dentro le finestre
L’infelicità della gente

La mediocrità negli sguardi 
L’abbandono della mia generazione

L’Arte Della Guerra
L’arte della guerra la impari da bambino
La impari quando il sole non tramonta mai

Sotto alberi
O sopra nuvole di occhi congelati
Ti dico solo un terzo delle cose che pensavo un istante prima di incontrarti
Apro il finestrino e trovo un’altra porta chiusa

La velocità è un trucco a cui non credo più
La felicità è un trucco a cui non credo più

Il Mondo Dalla Nostra Parte
Siamo stati stupidi
A cedere alla miseria
Ma questa pioggia finirà
E il vento spazzerà la debolezza

Ma come farò a distinguere il bene dal male?
E quando sarà inutile aver ragione?

Ti verrò a prendere
E il mondo sarà dalla nostra parte 
Poserò ogni arma
Che in questa guerra infinita
Non si vince e non si perde

Siamo stati deboli
Ad evitare questo mare
E la nave se ne va
Ma non si vede ancora terra

Ma come farò a distinguere il bene dal male?
E quando sarà inutile aver ragione?

Ti verrò a prendere
E il mondo sarà dalla nostra parte 
Poserò ogni arma
Che in questa guerra infinita
Non si vince e non si perde

La tristezza passerà
E il mondo sarà dalla nostra parte 
Poserò ogni arma
Perché è una guerra infinita
In cui nessuno muore
Perché è una guerra infinita
In cui nessuno sopravvive
Che in questa guerra infinita
Non si vince e non si perde

Occhi Dentro Gli Occhi
Siamo occhi dentro gli occhi
Carne nella carne
Una sola verità
Non siamo che le nostre scelte

Smetti di guardare indietro
Me lo ripeto da un po’
Ogni ricordo è un coltello
Una serpe
Una scusa

Siamo nello stesso sguardo
Che attraversa il confine
Io cercavo libertà
Quella che tu avevi già

Cerchi una soluzione
Ma soluzione non c’è
Ogni ricordo è un rasoio
Solo sabbia da ingoiare

Hai deciso di cambiare
Dicono “meglio tardi che mai”
Invece tardi è solo tardi
L’ho imparato da te

Siamo sulla stessa strada
Ma c’è un muro fra noi
Ci saranno altri uomini
Due preghiere

Il silenzio

I Fiori Muoiono Quando Ci Rattrista Perderli
Mi sono ricordato di fuggire
Dagli occhi che non vedono le buche
Davanti a me

Maria che porti doni in fondo al fiume
Non sa che i pesci stanno in superficie
Come me

Mio padre era un bravo falegname
Di giorno costruiva case sulla spiaggia
Mio padre piantava chiodi
Dentro il mare

Ho misurato il mondo a grandi passi
E son finito dritto nella bocca
Del lupo

Il bosco era diventato buio
E avevo un aquilone nella pancia
Ma il bosco era solo
Nella mia testa

È quando ci rattrista perderli
Che i fiori muoiono davanti agli occhi

Mio fratello è sempre stato buono
Lui cura le sue piante con le mani
Mio fratello costruisce chiese
Con la terra