
E' infatti un emo decisamente più ragionato e "post" quello di questi quattro ragazzi di Londra e dintorni, che citano tanto il math dei Battles quanto i Mogwai, con il cuore sempre vicino al Midwest emo dei vicini (e defunti) Crash Of Rhinos. Siamo nel 2010 quando i Delta Sleep esordiscono con un Ep autoprodotto omonimo:
Già in questo Ep di quattro tracce si può riconoscere il grande senso cinematico della band, nelle epiche "I (Heart) Savlon" e, soprattutto, in "Hey! I Know A Guy Named George White!". Ci sono passaggi melodici, che improvvisamente deflagrano, per poi dissolversi in un muto, lento crescendo, che non si nega accompagnamenti di registrazioni perdute (nel secondo caso) e rumoristica ed effetti elettronici (nel primo).
Risale invece all'anno scorso la seconda uscita della band, nuovamente un Ep: "Management". Si inizia subito con un nuovo anthem della band, una "16:40 Am" che mostra la capacità dei Delta Sleep di usare il math esaltandone il dinamismo ma senza perdere in emotività e istinto, come i migliori Crash Of Rhinos.
C'è spazio per la filastrocca acustica di "Camp Adventure", come a dimostrare l'evoluzione Darwin-iana dell'emo anni 90 nel folk attuale; il math-emo jazzato di "Dustbusters" e "Jesus Bill", che ricorda prima gli Yamon Yamon e, più alla lontana, i Sea And Cake; ovviamente e per fortuna, si finisce con una bella urlata catartica in "So Say We All", terminata in silenziosa dissolvenza.
I Delta Sleep saranno in Italia per ben sette date, in compagnia dei torinesi New Adventures In Lo-Fi:
23/4: Magazzino sul Po, Torino
24/4: Arci Corvetto, Milano
25/4: Oasi, Cecina
26/4: George Best, Napoli
27/4: Supersonic, Foligno
30/4: Next Emerson, Firenze
1/5: Raindogs House, Savona