Sangiorgi: "Musica indie in crisi, il MEI chiude"

24-09-2014
"Il settore della musica indipendente è in ginocchio e quella che inizierà venerdì sarà l'ultima edizione del Mei". Lo ha annunciato il fondatore del Meeting delle Etichette Indipendenti Giordano Sangiorgi alla presentazione della ventesima edizione della kermesse rivolta alla scena musicale indipendente italiana che si svolgerà a Faenza (Ravenna) fino a domenica. "Tale scelta - spiega Sangiorgi - arriva perché riteniamo di aver fatto il nostro dovere in questo arco di tempo e dopo aver compiuto diverse operazioni che hanno portato ampio giovamento al settore, attualmente dobbiamo fare i conti con altri meccanismi che si sono messi in moto sostituendoci in parte".
Sangiorgi ha poi aggiunto che "occorre riuscire a rivolgersi ad un pubblico più ampio, utilizzando questo diktat come modello da perseguire in sostituzione di quelli che negli ultimi anni ci hanno fatto perdere peso". Un indebolimento che il fondatore del Mei attribuisce in gran parte "all'avvento di fenomeni come i talent show ed il rap italiano che hanno totalmente sconvolto il mondo della musica sperimentale italiana". Sangiorgi ha anche sottolineato come "anche se il Mei chiude non è detto che una simile esperienza non continui a vivere sotto altre forme. Secondo noi - spiega - va ripensato l'approccio alla musica da parte del servizio pubblico. E' incredibile come in estate vengano spesso mandati in onda festival a dir poco vergognosi, con protagonisti alle volte addirittura stonati, mentre una scena come la nostra, che ha dato tanto in 20 anni, si trovi costretta a chiudere. Anche per questo - afferma - peroriamo le cause per i fondi straordinari agli artisti emergenti e per l'imposizione di una quota per la musica italiana a radio e tv, come avviene in Francia".