New wave inglese vs new wave americana: and the winner is… ”

di Davide Sechi

24-02-2015

No, tranquilli, non si tratta di una gara, niente affatto, è proprio tutt’altro. Figurarsi se Marco e Davide possano anche solo pensare di lanciarsi in sciocche, nonché palesemente infantili, diatribe dal sapore metrico. Piuttosto, saranno rispolverati scenari che molti davano per consunti, quando non defunti, artisti che hanno lasciato segni indelebili che nessuno ricorda; risuoneranno nell’aria versi sfiziosi, polemici, fintamente stupidi, veramente intellettuali, danzeranno pentagrammi inusuali, allora come oggi.

E poi ci sarà spazio anche per disquisizioni di carattere sociopolitico e finanziario, con una finestra aperta sull’attualità di questa crisi infinita; perché si sa, dai momenti più bui possono venir fuori esperienze artistiche di valore inestimabile e, chissà, una nuovissima New Wave, di cui Marco e Davide vi parleranno esattamente fra 30 anni.

No dai… sarà proprio una GARA! E Blah Blah Blah sarà pure schierata. Per scoprire con quale delle due fazioni, basterà prestare orecchio. Le nostre puntine sono affilatissime.

La scaletta completa:

Prima parte:

1. Ultravox - Young Savage - Singolo (1977)

2. Devo - Uncontrollable Urge - Q: Are We Not Men? A: We Are Devo! (1978)

3. Gary Numan - Sleep By Windows - Telekon (1980)

4. Experimental Products - Feeling Left Out - Prototype (1982)

Accadde Oggi:

5. Damned - New Rose - Damned Damned Damned (18 febbraio 1977)

6. Orchestral Manoeuvers in the Dark - Almost - Orchestral Manoeuvers in the Dark (22 febbraio 1980)

7. Kraftwerk - The Model - The Man-Machine (1978)

Seconda parte:

8. XTC - Science Friction – Singolo (1977)

9. The Cars - Don't Tell Me No - Panorama (1980)

10. The Stranglers - Duchess - The Raven (1979)